Sport: grido di allarme dell’ACSI Enna

ACSIManca orami poco alla conclusione della stagione sportiva 2013/2014. Dall’uno settembre per le società sportive partirà ufficialmente quella targata 2014/2015 anche se già da tempo sono state effettuate le riaffiliazioni ai comitati delle federazioni per partecipare ai campionati. Il fatto che la Regione Sicilia ha decurtato del 90% i contributi alle società sportive e ai comitati regionali delle federazioni e degli enti di promozione sportiva, ha messo in serio pericolo tutto l’assetto organizzativo sportivo regionale. “Sarà un anno col punto interrogativo – dichiara il presidente di ACSI Enna Agostino Vitale – perché tutto dipenderà dal numero delle società sportive che hanno deciso o decideranno di riaffiliarsi o affiliarsi ad una federazione o a un ente di promozione sportiva come l’Acsi, che è presente nel territorio di Enna. Anche quest’anno – continua Vitale – abbiamo voluto mantenere pressocchè inalterate sia il costo di affiliazione che quello del tesseramento perché siamo consapevoli che anche per la prossima stagione continuerà la crisi, peraltro aggravata dalle scelte del Governo regionale e degli Enti Locali. E’ già stato deciso dal consiglio direttivo di riconfermare le attività di pallavolo e calcio, i tornei di burraco e per la prima volta organizzare i corsi per sub nel diving Acsi Enna a Santa Tecla. Costi invariati anche per le società che svolgono attività motoristiche ed equestri. Due sport particolari che meritano l’attenzione. L’ACSI Enna nel corso degli ultimi anni ha dimostrato serietà e soprattutto trasparenza. Si sono posti come consulenti e a disposizione delle società sportive che si sono affiliate o che vogliono affiliarsi, ma soprattutto allargato il numero delle attività sportive e culturali. Non nego – conclude Agostino Vitale – che la scellerata decisione del Governo regionale di tagliare drasticamente i contributi, metterà a dura prova anche l’ACSI Enna, ma sono certo che le società e i circoli vorranno darci ancora una volta fiducia. Da queste pagine vorrei infine lanciare un messaggio ai presidenti delle federazioni sportive presenti nel territorio provinciale perché la grave situazione economica ci accomuna e può essere superata non con le sterili contrapposizioni territoriali tra federazioni e enti di promozione sportiva, ma collaborando per consentire ai nostri ragazzi di svolgere l’attività che hanno scelto di praticare per tutti i mesi dell’anno. Si può essere affiliati con una federazione e contemporaneamente con un Ente di promozione sportiva e si possono trovare punti in comune che possono essere discussi. “ Minacciare ritorsioni” alle società sportive non serve allo sport anzi aggrava la divisione e la divisione non fa mai bene a nessuno. Il nostro obiettivo è mettere nelle stesse condizioni il ragazzo che pratica sport in provincia di Enna con il ragazzo di una qualsiasi città o paese del Nord Italia. E purtroppo, in tal senso, il divario è ancora enorme sia in termini di impianti che, di riflesso, di organizzazione dei campionati“.