Centuripe: arrestate dai carabinieri due donne responsabili di truffa e furto ad un’anziana

DI GIOVANNI CaterinaNel tardo pomeriggio di oggi, i carabinieri della stazione di Centuripe hanno tratto in arresto in flagranza di reato due donne di Belpasso (Ct) rispettivamente zia e nipote, DI GIOVANNI Caterina classe 1968 e SESTA Fortunata classe 1987, ritenute responsabili del reato di furto con destrezza, entrambe pregiudicate per analoghi episodi. Le due donne, fingendosi farmaciste, si sono presentate presso l’abitazione di un’anziana donna residente a Centuripe. Una volta entrate in casa hanno domandato alla signora di dimostrare la propria esenzione al ticket richiedendo di visionare il tesserino, approfittando quindi del momentaneo allontanamento, una delle due finte farmaciste si addentrava dentro l’appartamento in cerca di qualcosa da asportare. In quel momento di distrazione dell’anziana, le due donne trafugavano anelli, orecchini e collane in oro, per poi allontanarsi repentinamente. SESTA FortunataL’anziana donna, insospettita dalla strana visita ricevuta, controllava nei proprio cassetti accorgendosi di essere stata vittima di un furto e immediatamente allarmava i militari della locale stazione carabinieri che tempestivamente si adoperavano per scovare le due ladre.
I militari sono riusciti a rintracciare le donne a piedi intente a passeggiare lungo le vie del comune di Centuripe, forse in cerca della prossima vittima da colpire. Condotti presso la caserma, dopo la perquisizione personale, in una borsa sono stati recuperati i gioielli poi restituiti alla vittima.
Gli arresti operati dai carabinieri della compagnia di Nicosia, sono il frutto di un intenso lavoro che nelle ultime settimane ha impegnato i Carabinieri a bussare porta a porta nelle case dove dimorano anziani e svolgere propaganda informativa mettendo in guardia da simili episodi. Nel caso specifico infatti la comunità di Centuripe, non appena ha avvistato in paese le due donne di Belpasso, hanno subito segnalato la loro presenza alle forze dell’ordine, insospettiti dal loro strano girovagare. La collaborazione della cittadinanza ha consentito ai carabinieri di rintracciare velocemente le ladre e trarle in arresto. Le due catanesi venivano trattenute presso le camere di sicurezza in attesa di rito direttissimo, così come disposta dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Enna.