Enna. Futuro nebuloso per l’Autodromo di Pergusa

autodromo_pergusaEnna. Non ci sono certezze sull’avvenire dell’autodromo di Pergusa, anzi aumentano le incertezze sul suo futuro e sulla possibilità di organizzare manifestazioni motoristiche di un certo livello. A settembre ce ne sarà di una certa rilevanza, ma tutto si ferma lì ed è chiaro che un autodromo non può vivere solo con una manifestazione, importante molto, ma solo una. A questa punto una riflessione da parte dell’Ente e dei suoi soci la merita senz’altro e per il prossimo anno bisogna stabilire cosa fare del più grande impianto sportivo della Sicilia. Non può certo vivere con quelle centinaia di persone che ogni giorni, specie nel pomeriggio fanno joggins sia all’interno della pista che nella stradella di servizio oppure utilizzando le biciclette per farsi una lunga e salutare passeggiata. Pergusa ed il suo villaggio hanno bisogno di altro per cercare di essere un centro turistico-sportivo di una certa importanza. Un’interrogazione da parte di tre consiglieri comunali è stata presentata, ma l’interrogazione era rivolta soprattutto ai 106 mila euro che il comune, come socio dell’Ente, elargisce, non si è parlato di futuro dell’impianto, quello non è stato mai discusso e dire che ce ne sarebbe tanto motivo. Rispetto a qualche decennio fa la situazione è cambiata, la crisi economica c’è e non si può smentire ed allora bisogna incominciare a parlare di altre attività, bisogna incominciare a parlare di un Consiglio di Amministrazione che deve essere formato da tecnici e non designati da politici, bisogna a cominciare a parlare che in quell’impianto potrebbe trovare giusta cittadinanza il ciclismo, il pattinaggio, le gare podistiche, il duathlon, che già ha avuto degli ottimi risultati.Questo si deve con largo anticipo andando a contattare i presidente nazionali e regionali di queste discipline in modo che qualche manifestazione venga assegnata a Pergusa e così stilare un calendario di attività sportive che possa riempire da marzo ad ottobre l’impianto, includendo, se c’è la possibilità anche qualche gara automobilistica in attesa di tempi migliori. Inoltre, come più volte ha sottolineato il delegato provinciale del Coni, Roberto Pregadio, bisogna cercare di trovare dei privati che possano collaborare alla gestione dell’autodromo, ma bisogna farlo bene ed in fretta, prima che tutti si dimentichino che ad Enna esiste un autodromo.






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