Alfredo Schilirò -CGIL- chiede chiarezza nel decreto Sblocca Italia

alfredo schiliròIl Segretario Generale della Fillea Cgil di Enna Alfredo Schilirò interviene nel dibattito in corso per l’imminente approvazione del decreto Sblocca Italia, dove si rischia il finanziamento della linea ferrata Messina – Catania – Enna – Palermo.

“Sono tante le rivendicazioni – sostiene Schilirò – per la formulazione definitiva della graduatoria all’interno delle liste delle infrastrutture soprattutto da parte delle regioni del Nord e pare che in questa logica di rivendicazioni e richieste rimarrà fuori la Direttrice ferroviaria Messina-Catania-Enna-Palermo.

Da quanto si apprende – continua il Segretario degli edili della Cgil di Enna – si vorrebbero rimettere in discussione infrastrutture già individuate all’interno dei Corridoi Europei quale quello Helsinki – la Valletta di importanza strategica per l’Area Euro mediterranea, in cui è inserita la direttrice Messina-Catania-Enna-Palermo per un collegamento di alta velocità tra le tre aree metropolitane e le aree interne della Sicilia.

Avviare i lavori per la linea ferroviaria ad alta velocità rappresenterebbe una vera e propria opportunità per i lavoratori edili stritolati dalla crisi ma anche per l’industria dei materiali edili e per l’industria del ferro ecc.

Noi siamo preoccupatati – sottolinea Schilirò- per il dibattito che si è venuto a creare intorno al decreto Sblocca Italia perchè assistiamo alla perdita, se vengono confermate le indiscrezioni, di un’altra opportunità di sviluppo per questa terra e assistiamo allo scippo dei fonti per un importante infrastruttura dopo aver visto sfumare la realizzazione dell’Aeroporto intercontinentale.

Arretratezza e carenza infrastrutturale sono stati, in tutti questi anni, un binomio vincente nel far scivolare la Sicilia nei bassi fondi della classifica della competitività e dello sviluppo.

La rete Ferroviaria Siciliana è per l’80 per cento della sua estensione a singolo binario e di questa poco più della metà è elettrificata. Sulla base di tali dati, emerge con chiarezza un consistente ritardo della rete siciliana sia rispetto alla media nazionale che rispetto alle regioni del centro Nord.

La rete ferroviaria ad unico binario in cui i tempi di percorrenza sono infiniti, l’aeroporto più vicino alla ex provincia di Enna, il Vincenzo Bellini di Catania per diversi giorni dell’anno è chiuso a causa della cenere vulcanica, le strade provinciali distrutte e chiuse al traffico veicolare sono tutti fattori che creano sottosviluppo e depressione per le aree interne della Sicilia.

Pertanto è fondamentale – conclude Schilirò – fare chiarezza nel decreto Sblocca Italia sull’intero percorso della Direttrice Ferroviaria”.