Catenanuova. Convalidato arresto donna che abbandonò il figlio di pochi mesi per andare a mare con l’amico

mare e iodioE’ stato convalidato da parte del Gip presso il tribunale di Enna l’arresto, effettuato dai carabinieri, della donna di Catenanuova, L.L. di 26 anni, che nei giorni di ferragosto ha lasciato la sua abitazione, nonostante gli arresti domiciliari, dovendo scontare una pena di 2 anni, applicata nel 2011, calunnia e tentata estorsione, lasciando il figlio di pochi mesi al padre solo per trascorrere a Licata la festività di Ferragosto con un altro uomo, che aveva conosciuto attraverso Facebook. Se l’arresto è stato convalidato di contro non è stata presa dal giudice alcuna misura cautelare, anche se la donna si trova in carcere. Il difensore, l’avvocato ennese Paolo Piazza, aveva chiesto al giudice di non applicare nessuna misura cautelare. Il Tribunale di Sorveglianza di Caltanissetta, che aveva voluto l’arresto ed il trasferimento in carcere, ha disposto una detenzione più pesante, dai domiciliari al carcere, per espiare la sua condanna. Attualmente la donna si trova ristretta nel carcere di Catania ed il primo settembre, dinanzi al magistrato di sorveglianza si deciderà se assegnare nuovamente i domiciliari. Dopo la denuncia di scomparsa della donna, era stata cercata, rintracciata e arrestata dai carabinieri del Norm e della compagnia di Enna, diretti dal tenente Francesco Zangla, e quindi trasferita nel carcere di Catania. L’uomo, un riesino di 40 anni, è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento dell’evasione della donna, che era andata via da Catenanuova il giorno di Ferragosto senza dire niente al marito e senza preoccuparsi del suo bambino di pochi mesi, per trascorrere la festività a Gela e Licata.




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