Piazza Armerina. Centro di recupero faunistico del Parco Ronza in difficoltà

parco RonzaIl Centro recupero faunistico del Parco Ronza, realizzato dall’ex Provincia di Enna, ed affidato alla sezione provinciale della Lipu, Lega Protezione Uccelli, rischia di chiudere per problemi finanziari. Un di un centro recupero che è uno degli “Ospedali” per uccelli tra i più importanti della Sicilia. Ancora una volta a creare problemi notevoli è la solita Regione che dimentica di assegnare dei contributi per la gestione del centro e se dovesse rimanere questa situazione è probabile che la direttrice del centro, Viviana Ingrasciotta, decida di chiudere il centro di recupero, che si trova in un suolo del demanio, al centro del Parco Ronza curato anche dall’Azienda Foreste. In 8 anni sono stati ricoverati 745 animali prevalentemente uccelli e soprattutto poiane (138), seguite dai gheppi 92, barbagianni 48 e civette 33. Tra i rettili le specie più frequenti sono le tartarughe di terra 23, d’acqua 15. Tra i mammiferi i ricci 11 e le istrici 5, tra gli animali più rari l’aquila imperiale, l’aquila minore, il biancone. Di tutti questi animali circa il 40 per cento sono guariti e rimessi in libertà. Allo stato attuale il centro del parco Ronza ha circa settanta ospiti, animali selvatici di diverse specie.