Sindacati denunciano persistente inattività amministrativa dell’ERSU di Enna

ERSU ennaLe Segreterie CGIL UIL SADIRS aziendali dell’ERSU di Erma avendo appreso che soggetti politici e istituzionali sono finalmente intervenuti per denunciare lo stato di persistente inattività amministrativa dell’ERSU di Enna tanto da pregiudicare seriamente il diritto allo studio, costituzionalmente sancito, di migliaia di studenti universitari iscritti presso l’Università Kore di Enna, salutano con sincero apprezzamento tali interventi che, benché giunti in ritardo, sperano possano contribuire a smuovere le acque stagnanti che pervadono la Regione siciliana e l’ERSU di Enna. “Come organizzazioni sindacali aziendali e regionali abbiamo fatto e faremo la nostra parte. Dall’agosto del 2013, numerosi e inascoltati sono stati gli interventi pubblici per denunciare l’assenza degli organi istituzionali quali il Presidente e il Collegio dei Revisori dei Conti (quest’ultimo nominato solo pochi giorni fa, meglio tardi che mai!!!!), la mancata nomina di un Dirigente Responsabile, il malfunzionamento dei servizi, una gestione amministrativa che nel complesso non ha garantito livelli di efficienza e di efficacia quantomeno paragonabili a quelli degli anni precedenti in cui l’ERSU di Enna, per qualità e servizi, era annoverato tra gli enti più dinamici e produttivi, l’impasse nella gestione finanziaria (l’ERSU di Enna è ad oggi senza bilancio e quindi con un potere di spesa ridotto quasi a zero), la completa disarticolazione delle risorse umane o il mancato utilizzo di parte di esse. Riteniamo che il persistere di tali deficienze abbia determinato una situazione di stallo che ha avuto visibili ripercussioni negative in termini di erogazione dei servizi (borse di studio – alla data odierna, l’ERSU è l’unico ente in Sicilia a non avere approvato il bando di concorso per l’assegnazione delle borse-, alloggi, mensa, attività culturali e ricreative) agli studenti meritevoli e più bisognosi, in un momento di grande difficoltà economica delle famiglie che patiscono una crisi economica tra le più massacranti.
Ancora una volta riteniamo dovere ribadire con forza le nostre richieste:
a) Immediata nomina del Presidente dell’ERSU di Enna;
b) Immediata nomina del Dirigente Responsabile dell’ERSU di Enna;
c) Ripristino delle condizioni di legalità amministrativa all’interno dell’ERSU di Enna;
d) Pieno esercizio del ruolo di vigilanza sugli ERSU siciliani spettante al Dipartimento Istruzione e Formazione della Regione Siciliana.
Pensiamo che l’attuazione dei punti sopra elencati rappresenti la condizione indispensabile per riprendere un cammino dignitoso sul piano amministrativo tale da consentire il raggiungimento di obbiettivi di efficienza e di efficacia nella erogazione dei servizi agli studenti. Negli anni passati ci siamo riusciti. Contiamo, quindi, con il concorso indispensabile della componente studentesca, di riprendere un percorso virtuoso che si è, per responsabilità ben individuabili, interrotto”.