Calascibetta. La San Sebastiano dice addio al calcio

calcioCalascibetta. Dopo quarantasei anni di attività, la San Sebastiano dice addio al calcio. Nel fax inviato ieri pomeriggio alla Lega dilettanti, da parte del dimissionario segretario, Angelo Modaffari, si legge che la squadra non parteciperà al prossimo campionato di Promozione. La società inoltre non porterà avanti neppure il progetto riguardante la scuola calcio. Insomma La San Sebastiano sarà a breve radiata, Il suo nome scomparirà definitivamente dal panorama calcistico. Le ultime avvisaglie domenica scorsa quando erano rimasti chiusi i cancelli dello stadio comunale di Calascibetta dove era in programma il match di Coppa Italia tra gli xibetani e l’Atletico Gela. Così dalla gioia dello scorso anno, per aver conquistato la storica Eccellenza, all’attuale fallimento. Tony Napoli e Giuseppe Buscemi, entrambi massimi dirigenti della società, se da un lato hanno avuto il merito, in sette anni, di aver condotto la squadra dalla Seconda categoria sino all’Eccellenza, dall’altro non hanno che biasimare se stessi per le scelte poco sagge dello scorso anno. L’Eccellenza, per i colori giallo-nero- è stata infatti devastante: decisioni affrettate e percorsi azzardati, inoltre l’errore che oggi molti tifosi addebitano ai vertici societari locali è quello di essersi fidati di dirigenti, provenienti da altre province, che si sono rivelati per niente all’altezza, che hanno osato troppo e che, a metà campionato d’Eccellenza, hanno abbandonato la società lasciandola in alto mare. Eppure, in molti, questa fine ingloriosa l’avevano pronosticata. Chi orbita attorno al mondo del pallone aveva capito che la società aveva messo in piedi un progetto calcistico molto ambizioso, stava facendo insomma il passo più lungo della gamba. Ma oramai è troppo tardi. La San Sebastiano non esisterà più. Ora la palla passerà tra i piedi dei giocatori dell’ Azzurra, la società che affronterà il campionato di Terza categoria.

Francesco Librizzi