Enna. Campo di atletica leggera, pochi controlli, atleti in difficoltà

Enna campo Tino PregadioIl campo di atletica leggera di Enna bassa, che è uno degli impianti più validi dell’Italia meridionale, giornalmente viene frequentato da moltissima gente, visto che l’amministrazione comunale che lo gestisce, ha dato via libero al suo ingresso sia per gli atleti che svolgono attività federale sia per l’impiego del tempo libero. Sul piano sociale è sicuramente un’ottima iniziativa, solo che questa “totale libertà di movimento” crea dei problemi perché parecchia gente che va a correre all’interno del campo non rispetta le attività preferenziali degli atleti, andando ad invadere il lavoro di atleti ed istruttori. “Sarebbe molto utile – dichiara Tommaso Scavuzzo, tecnico di atletica leggera – che chi viene a correre rispetti il lavoro che facciamo e magari utilizza le corsie di riscaldamento che ci sono, lasciando libera la dirittura di arrivo dove gli atleti si allenano per migliorare la loro qualità tecnica”. Mentre i tecnici parlano con gli atleti per migliore qualche errore vengono disturbati dalla gente che corre vicino loro e parla animatamente. Intanto le prime due corsie dovrebbero essere “solo ed esclusivamente” degli atleti federati con il divieto assoluto per gli altri per evitare contrapposizioni penalizzanti. Ieri pomeriggio ragazzi dell’atletica e quelli della pallamano hanno avuto delle difficoltà a poter svolgere il loro lavoro per la presenza di persone venute a correre per diletto. Le regole vanno scritte, conosciute e rispettate per cui l’eventuale direttore o responsabile dell’impianto dovrebbe far capire a tutti che quello è un impianto sportivo e vanno rispettate le prerogative degli atleti che sono in preparazione per le loro attività. Un altro neo riscontrato nell’impianto non c’è alcuna macchinetta che possa fornire ai ragazzi delle bottigliette di acqua per dissetarsi per cui bisogna correre al bar più vicino ma dopo avere finito l’allenamento. Non credo che ci vuole una grande impresa a mettere una macchinetta con le bibite in un campo d atletica che è frequentato da atleti provenienti da tutta la Sicilia.




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