A settembre la decisione sull’assegnazione dei lavori sulla provinciale 4

Enna SP $

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Si dovrà aspettare il 5 settembre per conoscere se la ditta che si è aggiudicata la gara di appalto per la ristrutturazione e l’ammodernamento della provinciale 4 possa ricevere il via per montare il cantiere e quindi iniziare i lavori. Il quattro settembre si aspettano le decisioni del Cga di Palermo a seguito del ricorso presentato dalla ditta che si è classificata al secondo posto, mentre la gara da parte dell’Urega provinciale era stata assegnata alcuni mesi fa alla Ditta Co.l.t. La Ferrara di Gagliano, ditta mandante la ICP di Ragusa, esperta in prefabbricati, che avevano effettuato un ribasso del 32,3311 per cento. L’importo con finanziamento della Regione ed un parziale investimento della Provincia è di 2 milioni e 566 mila euro. Dopo le decisioni del Cga di Palermo, l’indomani la ditta potrebbe essere chiamata presso l’ufficio tecnico della provincia per potere ufficialmente assegnare i lavori e questo consentirebbe sicuramente l’inizio degli stessi entro la fine di settembre. E’ inutile dire che la sistemazione di questa strada è attesa da anni, che importante sia dal punto di vista turistico che commerciale perché collega l’autostrada Palermo – Catania con Valguarnera prima e poi attraverso la statale 117 bis con Piazza Armerina ed Aidone. Proprio nella sua parte terminale, quella che si collega alla “turistica” è la parte dove si devono svolgere la maggior parte dei lavori perché un lungo tratto è sempre condizionato dalla franosità del suo terreno, che di fatto ha distrutto la sede stradale creando avvallamenti e crolli della sede stradale oltre ad andare a sistemare la galleria che si trova a poche centinaia di metri in quanto ci sono pericolo di crolli. Un progetto che ha avuto un lungo iter burocratico, che ha avuto strani rallentamenti tanto da provocare le proteste non solo di alcuni consiglieri provinciali, ma anche di consiglieri dei comuni di Valguarnera, Piazza Armerina ed Aidone, e che ha allo stato attuale uno strascico giudiziario in quanto sono stati denunciati sia l’ex presidente della Provincia Giuseppe Monaco, l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Alvano, dei consiglieri provinciali ed anche dei giornalisti.




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