Enna. Consegnati a Pergusa le targhe del Premio Ethos

Premio EthosEnna. Sono stati consegnati i premi “Ethos – arte, cultura e ricerca” a sette personalità che si sono distinte nel campo delle lettere, della saggistica, della poesia, della musica, dell’associazionismo, del giornalismo e, comunque, in attività spiccatamente socio-culturali. La cerimonia di consegna delle targhe si è svolta nei pressi della Pineta Pergusina, nella villa di Giuseppe Ferrante, ideatore del premio istituito dall’Associazione Ethos di Viagrande (CT). Ha partecipato, oltre ai premiati con famigliari e ospiti, una rappresentanza di soci provenienti da Catania, capeggiati dal presidente e fondatore del sodalizio, l’ennese Augusto Lucchese, giornalista pubblicista, autore del saggio storico “Enna 1943 – ricordi di guerra”, di recente pubblicazione. Ha dato inizio alla serata Giuseppe Ferrante dicendo che il “Premio Ethos si propone, in modo fruttuoso ed esemplare, di riconoscere meriti ed eccellenze a coloro che si dedicano con speciale passione alla cultura e alla sua diffusione”. “I premiati di quest’anno – ha detto – sono simboli egregi di tali valori e ciascuno di essi dà un notevole contributo all’affermazione di essi”. Due i catanesi premiati: Gianni Giuffrè, docente e preside emerito, poeta e letterato, dedito alle arti figurative e Alfio Patti, definito l’aedo dell’Etna, poeta, scrittore, cantautore, quasi un “unicum” nell’attuale panorama artistico isolano. Cinque gli ennesi che hanno ricevuto il Premio: Anna Maria De Francisco, affermata giornalista pubblicista, poetessa e saggista con opere che spaziano dalla letteratura per ragazzi al saggio “Nove decimi di umorismo” sullo scrittore Umberto Domina per finire con “Parole e storie dalla A alla Z”, quasi corretta metafora – è scritto nella motivazione – dei suoi poliedrici interessi che ne fanno una benemerita della cultura; Giuseppina Giliberto, operatrice sociale nel campo dell’associazionismo, che da due decenni, quale fondatrice e presidente dell’Associazione Fundrò, anima il dibattito culturale in città, contribuendo al costante arricchimento del patrimonio socio-culturale della comunità, della quale è una benemerita; Liborio Scalone, esperto collezionista numismatico e cultore di studi storici e di ricerca scientifica sulla moneta, simbolo e segnale delle vicende umane nel tempo; Luigi Svaluto Ferro, autore di poesie, sensibile cantore di versi molto toccanti; Salvatore Presti, pubblicista e saggista, noto collaboratore della nostra testata giornalistica, che nei suoi articoli descrive – con lo scrupolo del ricercatore – fatti, avvenimenti, costumi, tradizioni e personaggi dell’Enna del secolo scorso. La sua prosa, specie nel recente libro “Enna – il Filo della memoria”, è colorita e di piacevole lettura, da essa vien fuori l’amore, sanguigno e generoso, per la sua città. Le targhe sono state consegnate dal presidente dell’ Associazione Ethos, Augusto Lucchese, il quale, ha dato appuntamento a tutti i presenti alla manifestazione pubblica del Premio che si terrà a Catania nel prossimo mese di settembre. Il premiato musicista e cantautore Alfio Patti ha intrattenuto i presenti con canzoni in vernacolo siciliano tratte dal suo vasto repertorio, accompagnandosi con la chitarra e raccogliendo calorosi applausi. Un aperitivo, seguito da un ricco buffet e drink, è stato offerto dal padrone di casa, avvocato Giuseppe Ferrante, fautore e animatore della manifestazione e autore di ben cinque opere letterarie tra romanzi e saggi.

(Nella foto: Giuseppe Ferrante, a sinistra, con il presidente Lucchese)



Salvatore Presti Enna