Sindaco Valguarnera chiede dimissioni Presidente SRR Enna – replica il Commissario Caccamo

130930 SRR Enna“Il Consiglio di Amministrazione della SRR è stato eletto nel settembre del 2013, a seguito di una scelta inderogabile da parte dei Sindaci: assunzione diretta della responsabilità relativamente alla gestione e alla programmazione sul territorio del “sistema rifiuti”, al fine di evitare le storture della gestione ATO Enna Euno” così inizia la lettera del primo cittadino di Valguarnera indirizzata agli organi competenti.
“La mancanza di programamzione, da parte dei CDA e Collegi di Liquidazione di Enna Euno e soprattutto il mancato confronto con i Sindaci, non informati della gestione corrente, ha provocato una montagna di debiti, circa 150 milioni di euro, motivazione per la quale gli ultimi collegi di liquidazione sono stati sfiduciati dall’Assemblea dei Sindaci – continua il Sindaco Sebo Leanza – Con la SRR, si deve evitare il ripetersi di tali fenomeni. L’elezione a Presidente della SRR, del Commissario della ex Provincia Regionale è avvenuta in un particolare momento politico, alcuni Sindaci proponevano soggetti esterni all’assemblea, altri i Sindaci rappresentanti dell’assemblea, pertanto è stato chiesto al Commissario della Provincia Regionale, al fine di consentire la fase di avvio, di accettare tale l’incarico. Le ultime vicende relative alla nomina dei nuovi Collegi di Liquidazione, sia di Enna Euno che di Sicilia Ambiente, elezioni avvenute con l’assenso dei Sindaci, certificano che i Sindaci hanno successivamente raggiunto un’unanimià di vedute in ordine alla programamzione del “sistema rifiuti” sul territorio dei rispettivi comuni.
Fare presiedere ad un Commissario, il CdA della SRR, costituisce un’anomalia, più volte da me evidenziata nelle precedenti sedute assembleari. Il fatto che da circa un anno non è stato compiuto alcun atto concreto, concordato con l’assemblea dei Sindaci, in ordine alla dotazione organica della SRR, (art.7 LR 9/2010), ai Piani d’ambito (art.10 L.R.9/2010), alla questione del personale che deve essere trasferito alla SRR, alla tipologia dei contratti di lavoro, alla gestione degli impianti ed in particolare dei siti di smaltimento dei rifiuti e all’affidamento del servizio (art.15 L.R. 9/2010), denota una carenza di programmazione, più volte ribadita dai Commissari straordinari e dal Dipartimento Regionale. I sindaci, a mio avviso, non possono e non debbono essere coinvolti nei ritardi, perché, l’esperienza insegna, vengono utilizzati dai soliti furbi a creare emergenza e quindi ad accellerare processi al limite della legittimità che mal si conciliano con la volontà, più volte, dagli stessi espressa”.
Sebo Leanza così conclude: “Per quanto evidenziato ed al fine di evitare che la SV, incosapevolmente, svolga la funzione di ritardare tutti i processi e determinare il Commissariamento da parte dell’Assessorato Regionale, si chiede di volere rassegnare le dimissioni dall’incarico di Presidente della SRR, per consentire ai Sindaci di assumersi, in prima persona, l’onere della gestione e della programamzione del “ sistema rifiuti” sul territorio di competenza della SRR”.

aggiornamento 1 settembre:
Sulla richiesta di dimissioni da presidente della Srr, avanzata dal sindaco di Valguarnera, Sebastiano Leanza, il commissario straordinario, Salvatore Caccamo, annuncia che rimetterà l’istanza all’assemblea dei sindaci, prevista per oggi pomeriggio. Per quanto riguarda, invece, le altre segnalazioni, rilevate dal primo cittadino, Caccamo si sente di puntualizzare, facendo riferimento ad una lettera, dallo stesso, inviata lo scorso 22 agosto, al dipartimento regionale Acqua e rifiuti e ai commissari straordinari Ato-EnnaEuno, dove si legge che per ben 7 convocazioni, dal tema “comunicazione relativa alla attività delle Srr”, la maggior parte dei sindaci ha disertato l’invito. ”La ripetuta assenza – così scrive il commissario – è sintomo della indisponibilità dei primi cittadini ad approvare uno strumento -lo statuto- che avrebbe facilitato l’avvio, entro i termini fissati dal quadro normativo vigente, della gestione del servizio di raccolta integrata dei rifiuti da parte della Srr. “A questo proposito chiude la nota il commissario “rimettendo al Dipartimento di svolgere le proprie valutazioni in merito al comportamento omissivo di alcuni soci della Srr che, con reiterate assenze, non consentono il ripristino delle attività necessarie per proseguire così come prevede la normativa in vigore”, In un’altra lettera, a sua firma, inviata agli organismi competenti, si legge, inoltre, che le attività espletate a medio termine interessano le verifiche del personale, attraverso i singoli requisiti. Tale procedura ha comportato un successivo approfondimento della tematica. A questo punto, conclude Caccamo, occorre prendere spunto dal verbale di una scorsa assemblea, nel quale viene trascritto l’intervento del vice presidente, Bivona, il quale lamenta “il disinteresse della maggior parte dei sindaci, riservandosi di adottare provvedimenti del caso”. Questa esternazione va in netto contrasto on la presa di posizione del sindaco Leanza, il quale, invece, afferma che è proprio l’operato del Commissario, eletto presidente della Srr, seppure in buona fede, a frapporre ostacoli per l’avvio dell’iter che porta alla votazione dello Statuto della società di scopo che consentirebbe alla Srr di gestire il servizio di raccolta di rifiuti dal primo di ottobre.