Gagliano, due percorsi culturali di natura fisica e ideale

reliquia San CataldoGagliano. Due momenti culturali hanno permesso a gaglianesi e visitatori dei paesi limitrofi di avvicinarsi ancora di più e in profondità alla conoscenza della chiesa madre. Si è trattato di due percorsi di natura fisica e ideale.

Il primo percorso culturale, ha visto lo spettatore immerso tra le pietre vive della chiesa madre. Attraverso la guida di un gruppo di giovani studenti della Facoltà di Architettura, coordinati da Pippo Baldi, i visitatori hanno potuto ammirare le bellezze di una chiesa che per troppo tempo è rimasta buia e spoglia a causa dei restauri. In tanti, suddivisi in gruppi da dieci, hanno avuto la possibilità di visitarla fino a notte fonda nel suo splendore, grazie alle descrizioni particolareggiate delle guide.

Il secondo percorso, curato da Nicola Di Gesu, è stato un viaggio ideale attraverso i secoli. Un racconto fatto di preziosi frammenti che hanno segnato l’identità artistica e, allo stesso tempo, il carattere liturgico-sacrale della chiesa madre. Questi frammenti testimoniano il forte legame intercorso nei secoli tra la chiesa di pietra, simbolo di appartenenza, e la chiesa viva rappresentata dal popolo dei fedeli. Uno sguardo al passato per celebrare la riapertura della chiesa madre e comprendere l’evoluzione che ha portato al suo stato attuale.

I due diversi momenti, materiale e ideale, sono stati presenziati dal cardinale Salvatore De Giorgi, il quale li ha inaugurati insieme al sindaco di Gagliano, Salvatore Zappulla, con taglio del nastro.

I percorsi culturali presentati al pubblico di visitatori in occasione della notte bianca, sono stati organizzati dall’unità pastorale di Gagliano ed hanno visto come scenari prediletti le chiese matrice e Santa Maria di Gesù.

Valentina La Ferrera





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