Visita del cardinale Salvatore De Giorgi a Gagliano durante i festeggiamenti del Patrono

De Giorgi e sindaciGagliano. La visita del cardinale Salvatore De Giorgi è stato un evento del tutto straordinario, che ha concluso in grande stile i festeggiamenti in onore del patrono San Cataldo. Per la prima volta Gagliano ha ricevuto una personalità religiosa di simile spessore, uomo di alta fiducia presso la Santa Sede. Un fiume di gente si è riversato in chiesa madre per accoglierlo come meglio si conviene. Sabato sera, al termine della processione del santo, alla quale ha preso parte anche la confraternita di Gangi dedicata a San Cataldo, il cardinale è giunto nella chiesa madre di recente apertura dopo i lunghi restauri. Primo fra tutti a porgere i saluti della cittadinanza è stato il sindaco di Gagliano, Salvatore Zappulla, che si è detto onorato per questa importante visita, ricordando quanto di buono fece il cardinale a Palermo contro la mafia e a favore degli ammalati quando era ancora arcivescovo di quella diocesi. Dopo di lui l’arciprete Pietro Antonio Ruggiero, che ha invitato il cardinale a portare il saluto dei gaglianesi al Santo Padre. Ha poi aggiunto: “Il suo passaggio da questa città possa essere di consolazione e fiducia per la nostra appartenenza alla Chiesa”. Infine ha voluto sottolineare la grande disponibilità del cardinale nel ricevere l’invito: “La diocesi di Nicosia è la più piccola in Sicilia – aveva detto –, quindi sono obbligato a venire, perché i piccoli non rimangano esclusi”. Da anni l’arciprete emerito mons. Vito Vasta rivolgeva il suo invito al cardinale, ma questi non era riuscito a venire. “Ora il desiderio di mons. Vasta – ha detto De Giorgi – si è potuto realizzare, ho finalmente dato risposta ad un dovere”.
gagliano cardinale De Giorgi
Leccese d’origine, il cardinale ha sempre avuto un legame particolare e intenso con San Cataldo, approdato sulla spiaggia di Lecce. E’ stato successore del santo in quanto già arcivescovo metropolita di Taranto. “Ho notato la grande devozione che c’è in Sicilia per San Cataldo – ha detto – per questo vengo con tanta gioia. Anche se questa è la più piccola diocesi di Sicilia, c’è tanta spiritualità. Musumeci-De Giorgi salutoSono veramente ammirato per la vostra grande devozione a San Cataldo. Mi complimento con don Pietro Antonio Ruggiero per il programma denso di eventi: non una novena, ma un mese intero dedicato al santo. Per me è stato un pellegrinaggio. Sono venuto a pregare e tornerò pregando. Vi do il saluto del papa con grande gioia, il quale mi ha dato facoltà di impartire benedizione papale e indulgenza plenaria”. Ieri mattina la solenne messa pontificale, concelebrata dai sacerdoti Ruggiero, Vasta, La Giusa e Sacco, alla quale hanno preso parte anche il presidente della commissione antimafia Nello Musumeci e i sindaci dei comuni che vengono attraversati dai pellegrini gaglianesi che il 23 agosto si recano al bosco di Caronia per raccogliere l’alloro: Troina, Cerami, Capizzi e Caronia.

Valentina La Ferrera





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