È stato accolto da un numeroso afflusso di persone, forse il più alto degli ultimi anni, il simulacro della Madonna di Valverde. A svegliare gli ennesi nel giorno di festa sono stati ieri gli spari di colpo a cannone che hanno dato inizio ad una lunga giornata di celebrazioni che al mattino si sono svolte nel santuario di Valverde immerso nel cuore dell’antico quartiere dove la storia tramanda che sia nato il cristianesimo.
Per tutta la mattinata è stato un via vai di persone che hanno partecipato alle messe. Nel corso dell’ultima messa cinque confrati hanno professato il proprio atto di fede ed affidamento alla Madonna, Nel pomeriggio, quando erano da pochi minuti passate le 18,30, dalla chiesa di Valverde si è affacciato il fercolo dorato con il simulacro della Madonna di Valverde portato per le vie della città dai confrati con il fazzoletto verde e a piedi nudi. La prima tappa è stata fatta al Duomo dove è stata celebrata la messa al termine della quale la processione con il simulacro, anticipata dalle insegne delle confraternite ennese e dai simulacri di San Michele e San Giuseppe, si è diretta verso San Tommaso da dove la processione ha poi fatto ritorno verso Valverde. Diversi i punti caratteristici che hanno accompagnato la processione ma è stato soprattutto il tratto finale, da via Candrilli a Valverde, passando per piazza S. Agostino, che ha caratterizzato la processione con il simulacro della Vergine Santa accolta al suo arrivo a Valverde da un caloroso applauso e dallo sparo dei fuochi d’artificio che hanno tenuto migliaia di persone con il naso all’insù per oltre quindici minuti.
A conclusione della processione si sono esibiti i Camera a Sud intrattenendo fino a tarda ora i presenti.
Le celebrazioni in chiesa, infine, proseguiranno fino a domenica prossima quando il simulacro della Madonna sarà riposto dall’altare alla cappella votiva.