Rifiuti Enna. Relazione commissione liquidazione, sorprese e critiche: circa 100 milioni i debiti. I Sindaci si sono dimostrati degli sprovveduti

palleEnna. La relazione della commissione di liquidazione dell’Ato, composta dai dottori Nicolosi e Ginevra, ha suscitato sorprese e critiche feroci da parte di amministratori, associazioni e cittadini perché gli interessi della politica hanno prevalso sugli interessi dei cittadini e tutto questo costerà caro alla collettività ennese che dovrà partecipare ai circa 100 milioni di debiti che si sono assommati, grazie ad una gestione decisamente allegra. La relazione di Nicolosi e Ginevra è abbastanza ampia, precisa e crudele. Non ci sono mezzi termini per dichiarare che i danni erariali ammontano a circa 600 mila euro, ma altri ne arriveranno. L’assemblea dei sindaci, che ha ricevuto anche singolarmente la relazione da diversi giorni, relazione che è stata inviata anche alla Procura della Repubblica, alla Prefettura ed alla Corte dei Conti, dovrà promuovere necessariamente un’azione di responsabilità nei confronti dei dottori Giovanni Interlicchia e Michele Sutera. Bisogna anche evidenziare che i sindaci, in questa vicenda, si sono dimostrati sprovveduti su tutti i fronti perché non è possibile non essersi accorti degli errori di gestione, della mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, la emissione di fatture irregolari per le assenze del collegio sindacale, degli incarichi legali, gestione dei mezzi in maniera irregolare e penalizzante per l’Ato. Ora l’Assemblea dei sindaci, scoperti gli altarini, dovranno esperire un’azione di responsabilità nei confronti della ex commissione di liquidazione per cercare di uscire da una situazione molto pericolosa, finanziariamente disastrosa. Qualche sindaco interpellato non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, si è limitato a dire che è un argomento molto delicato e che va discusso in assemblea. Il sindaco di Calascibetta, Carmelo Cucci, ha dichiarato: Non sono un esperto in materia, vorrei chiarimenti dai revisori dei conti. La situazione è grave e merita chiarezza con una certa urgenza. E’ anche evidente che sulla base della relazione presentata è stato portato a conoscenza dei sindaci che sicuramente ci saranno degli accertamenti fiscali sia dell’Agenzia delle Entrate che della Guardia di Finanza e non è detto che escano fuori altre situazioni ancora più penalizzanti di quelle già portate a conoscenza dei sindaci dei comuni ennesi. La situazione non è delle migliori, ci sono tante persone che si stanno muovendo per difendersi e difendere. Il primo a muoversi è Pippo Bruno di Assoconsumatori che ha già preannunziato che presenterà una denuncia circostanziata su questa situazione, affermando che Assoconsumatori era stata la prima a rendersi conto della situazione ed a denunziare determinate irregolarità solo che nessuno aveva dato ascolto al grido di allarme mandato a tutta la collettività ennese. Ieri mattina in Tribunale era l’argomento del giorno e tutti si aspettano un intervento immediato da parte della Procura della Repubblica che è già a conoscenza di tutto.


Intanto il Direttore responsabile di ViviEnna a febbraio del prossimo anno subirà un processo (l’Avv. Antonella Pecoraro di Caltanissetta si è costituita parte civile) per avere pubblicato la seguente notizia:
Per una causa ATO Rifiuti nomina 15 avvocati: clientela e sperpero denaro pubblico. Politico per una causa presenta parcella di 400mila €




Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia