M5S Pietraperzia: sistemazione impianti sportivi

palasport pietraperzia“Come ogni anno chi promuove lo sport a Pietraperzia incontra mille problemi legati non solo alla difficoltà di reperire i fondi necessari per le iscrizioni nei vari campionati, dato che il Comune non fornisce alcun tipo di contributo in tal senso, ma addirittura agli impianti da utilizzare per poter svolgere dignitosamente l’attività sportiva prescelta” così inizia la comunicazione degli attivisti pentastellati pietrini, che continuano: “Da anni sono infatti presenti nel nostro paese due importanti realtà sportive che sono riuscite a imporsi ad un buon livello, dando prestigio al nome di Pietraperzia: la Polisportiva Pietraperzia 88 che ha partecipato con due squadre al campionato di tennis-tavolo e con una a quello di pallavolo; la ASD Comuntà Frontiera che ha partecipato al campionato di seconda categoria e si è giocata fino all’ultimo la possibilità di salire ulteriormente di categoria.
Ebbene, tralasciando per un momento gli importanti risultati sportivi che entrambe le società hanno raggiunto, il solo fatto che i giovani a Pietraperzia abbiano qualche possibilità di svago diversa dal consumo di alcolici e di droghe e dal bighellonaggio nei bar/pub è di fondamentale importanza in una comunità che ben poco offre alle nuove generazioni.
Questa funzione sociale dello sport però non è compresa da chi amministra Pietraperzia. Infatti ormai da anni le strutture che accolgono gli atleti sono inadeguate e nonostante le numerose promesse fatte nulla sembra destinato a cambiare: la palestra della scuola G. Verga dove si allenano le squadre di ping pong ha infatti da quest’inverno diversi vetri delle finestre rotti e quindi freddo e acqua in questi mesi hanno accompagnato allenamenti e partite; il “nuovo” campo sportivo di Via Caltanissetta, che ospita invece la locale squadra di calcio a 11, non possiede l’illuminazione e quindi è impossibile allenarsi nelle lunghe serate autunnali ed invernali, senza considerare che manca pure l’acqua calda negli spogliatoi. In questi anni si è sopperito con alcuni fari “provvisori” che però, già insufficienti fin dall’inizio, si sono via via fulminati.
Proprio per l’impossibilità di svolgere alcun tipo di allenamento e di partecipare ad incontri ufficiali per la mancanza delle luci e dell’acqua calda, c’è il serio rischio che l’ASD Comunità Frontiera non prenda parte al campionato di seconda categoria.
Se ciò dovesse avvenire sarebbe una gravissima perdita per tutta la comunità perché, come sopra ricordato, al di là dello sport ciò che è veramente grave sono le opportunità che si tolgono ai giovani. Che sindaco ed Assessori si interroghino: vale la pena di fare un sacrificio economico per far crescere meglio i nostri ragazzi e portarli ad amare piuttosto che ad odiare Pietraperzia?”.