Enna. Ex liquidatori EnnaEuno: tante parole e demagogia

Enna. Riceviamo da parte dei due ex liquidatori della Società ENNAEUNO, Giovanni Interlicchia e Michele Sutera, la seguente dichiarazione. La pubblichiamo integralmente, astenendoci volutamente da ogni considerazione:
ato rifiuti“Assistiamo negli ultimi giorni a notizie riportate dalla stampa locale con le quali l’attuale Collegio di liquidazione della Società ENNAEUNO SpA in liquidazione, evidenzia un “presunto” danno erariale legato alle dichiarazione Unico 2013 relativo all’anno di imposta 2012.
A questo proposito, per amore di verità, ci preme precisare che lo stesso presunto danno erariale viene eventualmente accertato e conseguentemente quantificato dagli organi preposti e non ci risulta, ad oggi, che tali organismi abbiano contestato alla società alcunché. Val la pena poi di aggiungere, sempre per chiarezza, che le conclusioni pubbliche a cui è giunto il collegio non trovano alcun riscontro nella realtà, in quanto la dichiarazione che avrebbe determinato il danno erariale presenta un debito di € 188,00 sanzionabile, secondo quanto previsto dalla norma, con l’applicazione di una sanzione che può variare dal 120 al 240 per cento, comportando quindi una possibile sanzione che va da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 400,00.
Appare evidente, sulla base di questi calcoli, riscontrabili da chiunque dalla semplice lettura della normativa vigente in materia, come tale stato di fatto non sia definibile come danno erariale ma, molto più semplicemente, come debito di imposte e relative sanzioni, come in tutte le dichiarazioni presentate precedentemente dall’ATO Enna Euno con importi, sempre per debiti e sanzioni, di gran lunga superiori.
Non resta che evidenziare come, sempre l’attuale Collegio di liquidazione, proclami a parte, dalla data delle nostre dimissioni ad oggi, non possa certamente sostenere, ad esempio, che tutto è stato normalizzato e legalizzato, che la società è stata liquidata, che la SRR è già operativa, che il servizio ha raggiunto livelli di eccellenza, che la differenziata è capillare e ad altissima percentuale, che la discarica di Cozzo Vuturo è a pieno regime, che i mezzi sono efficientissimi, che i fornitori sono pagati regolarmente e che i costi del servizio sono stati notevolmente contenuti.
Insomma, tante parole, molta propaganda e facile demagogia ma pochissimi fatti”.