Liberi Consorzi: Socialisti Piazza Armerina invitano a lasciare Enna

Riceviamo da Andrea Lombardo, Coordinatore Sezione Psi “Placido Rizzotto” di Piazza Armerina, la seguente nota stampa (integrale) non entriamo nel merito. Ma…  una cosa è certa, anche “nei bar e per strada” della città capoluogo qualcuno accenna al referendum, e piacerebbe a tutti (non abbiamo sentito una sola voce contraria) l’uscita dei cittadini piazzasi dal circondario territoriale ennese. Chissà cosa ci riserva il prossimo e imminente futuro (ARS permettendo)!
Lombardo Mascerà  Di Giorgio
“Mancano pochi giorni alla data del 21/09/14, giorno in cui si potranno e si dovranno decidere le sorti del nostro futuro.
Di fatto si dovrà votare per decidere se Piazza Armerina resterà con Enna o se aderirà al consorzio di Catania.
Una scelta importante che, così come ha voluto la nostra amministrazione, ricadrà sul volere dei cittadini. E’ ora di smetterla di lamentarsi nei bar e per le strade. E’ ora di prendere una decisione. E’ ora di assumersi le proprie responsabilità. Per anni abbiamo visto in Enna un capro espiatorio e tutto quello che di fatto mancava o veniva negato alla nostra cittadina. Oggi c’è la possibilità di voltare pagina ad una storia che pare ci sia stata troppo stretta per anni. L’essere arrivati a tanto, ovviamente è il frutto di una politica da condannare, fatta di “orti e orticelli” che ha segnato e continua a segnare gran parte dei nostri malesseri.
Siamo arrivati a tanto, perchè una legge, ahimè, poco chiara per molti aspetti, ci pone una possibilità. I partiti si spaccano, il vociare si fa chiassoso, e la confusione (voluta?) dilaga.
Certo, i treni passano e non aspettano nessuno. Ed allora c’è da chiedersi: davvero sprecare questa occasione di cambiamento? Davvero tutto il continuo lamentarsi si deve trasformare in un nulla di fatto? Il 21 settembre, i cittadini dovranno prendersi le proprie responsabilità. Ci si augura una cospicua presenza alle urne, che vorrà significare, al di là del risultato, amore per la propria città. Qui non si gioca una partita politica, così come alcuni vogliono farci credere.
Se mostriamo interesse per la nostra città, insieme si potrà navigare in acqua nuove anche se impervie e riscrivere la nostra storia.
Se lasciamo che i soliti “addetti ai lavori” decidano per noi, mossi da interessi personali, nulla cambierà e non avremo più neanche il diritto di lamentarci.
I tre membri del direttivo socialista di Piazza Armerina (Lombardo A., Mascerà R., Di Giorgio A. – nella foto) dato l’esito del voto consiliare del 23 luglio, data l’adesione dei nostri membri consiliari al comitato pro-referendum (Terranova I., Betto R. Di Giorgio A.), voteranno e consiglieranno di votare per il cambiamento, per essere protagonisti di una svolta, per essere fautori di una decisione, per essere pronti a lottare come si deve per l’avvenire del nostro paese.
Dire no al cambiamento, sgnifica affermare che lo stato attuale delle cose va bene, quando la realtà, ed è sotto gli occhi di tutti, non è per niente rosea.
Lasciare il certo per l’incerto? Si, se il certo ci ha fatto vivere per lo più all’ombra delle continue incertezze”.