Catenanuova. Droga ed estorsioni, giudizio immediato per gli indagati di “Go kart”

180214 enna go kart (30)Catenanuova. Disposto il giudizio immediato per una cinquantina di indagati coinvolti nell’operazione antimafia Go Kart dello scorso febbraio. Le difese degli imputati che hanno ricevuto la notifica hanno chiesto i termini per avanzare richieste di eventuali patteggiamenti o di processo con rito abbreviato. L’inchiesta molto complessa condotta dai carabinieri del comando provinciale di Enna e della compagnia di Nicosia, coordinata dalla Dda nissena ha ricostruito 2 anni di attività criminali di due gruppi diversi, che operavano in città diverse, per controllare il territorio e stringerlo nella morsa della criminalità organizzata, inondando le piazze di droga, estorcendo denaro alle imprese, a commercianti ed esercenti. A Catenanuova a partire dal 2009 il controllo sarebbe stato esercitato da Filippo Passalacqua e dal clan Cappello, operativo anche dopo l’arresto di Passalacqua, e che controlla le estorsioni puntando anche al più redditizio traffico di stupefacenti che avrebbe avuto come referenti Salvatore Tirendi ed i figli, mentre Salvatore Venia è accusato di essere l’incaricato di gestire le estorsioni è solo un modo per controllare il territorio. Nel racket delle estorsioni il gruppo è accusato di alcuni gravi atti intimidatori. L’altro gruppo sarebbe stato operativo a Regalbuto con Antonino e Sebastiano Arcodia e Silvestri Schillaci. Un secondo gruppo avrebbe operato attivamente su regalbuto sia con il traffico di stupefacenti, sia con le estorsioni. Tra gli indagati ci sono anche numerosi catanesi che sarebbero stati i fornitori di stupefacenti che venivano poi rivenduti nell’Ennese.