Patto per Enna: “sul servizio scuolabus: Sindaco mente”

Bruno Contino Dipietro Fiammetta Fussone Gargaglione Incardona La PortaI componenti il Gruppo Consiliare “Patto per Enna”, Maurizio Di Pietro, Maurizio Bruno, Giovanni Contino, Cesare Fussone, Filippo Fiammetta, Paolo Gargaglione, Mauro Incardone e Peppe La Porta sul servizio scuolabus dichiarano di avere avuto ragione, questa la loro versione dei fatti, logicamente contestata dal primo cittadino:
“L’amministrazione Garofalo, impersonata direttamente dal Sindaco e dall’Assessore al Bilancio Vittorito Di Gangi, ha mentito.
Un detto dice: la bugia ha le gambe corte. Ciò sta a significare che con le gambe corte non si va da nessuna parte.
Ciò si addice perfettamente a quanto dichiarato circa una settima fa dal Sindaco Garofalo in sede di inaugurazione del nuovo anno scolastico, e quanto propagandato dall’Assessore al Bilancio Vittorio di Gangi, in un noto plesso scolastico di Enna Bassa.
E’ stato comunicato ai genitori degli alunni: l’irresponsabilità dell’opposizione, e partitamente dal neo gruppo consiliare Patto per Enna, che in sede di approvazione delle tariffe TASI con il suo ostruzionismo ha portato il consiglio comunale ad approvare la delibera dopo la mezzanotte del 10.9.2014, ha compromesso l’erogazione del servizio scuolabus.
Solo per atto di diretta responsabilità del Sindaco, impietositosi al solo sguardo degli occhi dei piccoli alunni, il servizio è stato assicurato, anche a costo di generare dei debiti fuori bilancio.
Ebbene, occorre porre all’attenzione della cittadinanza intera che oggi, in sede di 3a commissione consiliare, il funzionario del servizio pubblica istruzione ha riferito quanto segue:
– in data 04 settembre 2014, quindi sei giorni prima della celebrazione del consiglio comunale del 10 settembre 2014, è stata inviata all’Ufficio di Ragioneria, la determina avente ad oggetto: “Affidamento temporaneo servizio di trasporto alunni residenti nelle contrade e del servizio guida di uno scuolabus comunale. Anno scolastico 2014-2015”;
– il 17 settembre 2014, sette giorni dopo la celebrazione del consiglio comunale, la predetta determina riceveva il parere favorevole del dirigente dell’Ufficio di Ragioneria, con ciò confermando che i soldi per l’erogazione del servizio c’erano, e che, per come più volte detto, il gettito della Tasi non doveva servire a coprire tali costi;
– il ritardo di appena soli 5 giorni del servizio di trasporto in alcune contrade era da addebitare esclusivamente ad un fatto organizzativo delle ditte interessate, le quali erano state avvisate in ritardo circa la ripresa del servizio.
Caro Sindaco ed Assessore, non si mente, quanto meno a chi vi ha votato.
Dimettiti tu e tutta la tua Giunta. Farai così un grande regalo alla tua Città.
Darai vita ad una spending review senza precedenti, prodotta dal risparmio da qui alle prossime elezioni, dell’indennità del Sindaco e degli Assessori e dai gettoni di presenza dell’intero consiglio comunale.
Raccogli l’invito!”.