Enna. Consiglieri La Porta e Cardaci: Pergusa non è solo autodromo

pergusa mappaEnna. Domani il consiglio comunale è chiamato a discutere su Pergusa e sul suo sviluppo, sulla possibilità, che insegue da decenni, di diventare un centro turistico – sportivo –culturale – ambientale. Tante le iniziative partite, ma nessuna è riuscita a centrare l’obiettivo. Domani il Consiglio comunale ne parlerà, lo ha fatto altre volte, ma quasi mai è riuscito a trovare una soluzione che possa definirsi valida. Abbiamo chiesto due interventi a due consiglieri: Giuseppe La Porta, ex assessore, e Dario Cardaci.
“Che significa parlare di Pergusa – esordisce Peppe La Porta – certamente significa parlare dell’autodromo, ma a ben vedere significa qualcosa di più importante. Significa parlare della storia delle origini della città, significa parlare del Mito. Una città che ha come fonte di sviluppo solo l’industria della cultura e del turismo certamente non può tralasciare di pensare a Pergusa come una opportunità di rilancio economico, culturale, naturalistico, del ben stare e per finire del turismo, anche sportivo legato alla pista”. “A mio modesto modo di vedere – prosegue Peppe La Porta – un investimento su Pergusa significa un investimento sulla città, e non credo che Enna sia diversa degli altri importanti centri, sedi di circuiti automobilistici dove convivono serenamente le strutture sportive e le ricchezze naturalistiche. A Enna abbiamo le premesse per realizzare tutto questo. Occorre semplicemente una oculata progettazione e una visione di città complessiva che riesca ad incastonare le risorse, inutilizzate, in opportunità sia per gli operatori commerciali e turistici ma soprattutto per la città intera”.
Per Dario Cardaci Pergusa non è solo Autodromo, anche se il circuito è e resta l’elemento più importante, attorno al quale costruire il rilancio dell’intera zona “Ma Pergusa è anche un grande polmone al centro della Sicilia, che può vivere e far sviluppare la Città. Partendo proprio dalla sua centralità, congressistica, turismo ambientale e soprattutto sport potrebbero dare la risposta che gli ennesi si attendono. L’aver perso il finanziamento per la ristrutturazione del campo di calcio è stato un sacrilegio. Ricordate quante squadre, anche di categoria elevata, sceglievano Pergusa per la preparazione precampionato? Ricordate quante società utilizzavano i suoi impianti anche in collegamento con il campo di atletica leggera? Risorse perse che però possono essere recuperate. Per non parlare dell’ex CISS, su cui da anni poniamo la nostra attenzione, che da solo rappresenterebbe un volano di benessere formidabile. Una perla che va ridiscussa, la cui impostazione va rideterminata alla luce della modernità e che non può essere ritenuta solo Autodromo”. “Lo sforzo – conclude Dario Cardaci – sia quello di far diventare Pergusa luogo di vacanza, al pari di tanti altri esempi che riempiono il Paese e che non hanno nemmeno lontanamente le caratteristiche del nostro lago. Per questo è necessario che tutti gli studi fin’ora fatti vengano ripresi, rivisti e finalmente realizzati. Anni ed anni di discussioni hanno reso a tutti le idee chiare: è venuto il momento del fare”.




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