SRR: si va verso proroga. “Mancata assunzione personale potrebbe portare a disordini sociali”

ato rifiuti“A che punto sono le SRR in Sicilia? E’ questo il senso dell’incontro promosso dall’ assessore regionale al Territorio, Salvatore Callari che si è tenuto oggi pomeriggio a Palermo. All’apertura del confronto, presenti, in rappresentanza di Callari, i vertici burocratici dell’Assessorato , il commissario straordinario Salvatore Caccamo ha fotografato in sintesi la realtà provinciale che ha già predisposto il piano d’ambito e con i 14 piani di intervento proposti all’ assemblea dei sindaci. La dotazione organica è in piena verifica dagli esperti, che rappresentano il collegio di liquidazione. L’organismo nell’ assemblea fissata per la prossima settimana presenterà azioni di responsabilità nei confronti del precedente collegio relativamente all’ esubero del personale al quale si potrebbero contestare criteri di illegittimità. Ciò significa che nell’ipotesi che i dipendenti non potranno essere assunti nella costituenda SRR si potrebbero verificare possibili disordini sociali e nei servizi.
L’assessore Callari anticipa che sarà necessaria un’ ulteriore proroga dei commissari che chiederà direttamente al presidente della Regione. Una cosa è certa, la Regione non può entrare nella predisposizione del piano di ambito che deve includere il piano dei comuni. La proroga sarà un accompagnamento alla costituzione delle SRR. E dunque Callari esorta ad avviare l’iter per la definizione delle società entro tempi stretti.
Una riunione interlocutoria che la dice lunga sulla complessità della gestione del passaggio che al momento viene rimandato ai commissari”.

Questa la comunicazione da parte dell’Ufficio stampa dell’ex Provincia di Enna, intanto salta un altro dirigente generale della Regione. Nella giunta di governo, prevista per oggi, l’esecutivo deciderà di chiudere il rapporto contrattuale con Marco Lupo, dirigente del dipartimento rifiuti. Lupo è uno dei tre capidipartimento esterni della Regione, insieme al segretario generale Patrizia Monterosso e Romeo Palma (a capo dell’Ufficio legislativo e legale).