Tasse. Patto per Enna: “raffinata” azione politica del sindaco

Bruno Contino Dipietro Fiammetta Fussone Gargaglione Incardona La PortaEnna. A meno di un giorno del salasso “tasse” approvato dal Consiglio comunale non si sono fatti attendere le rimostranze dei Consiglieri comunale facenti parte al gruppo “Patto per Enna, composto dai Consiglieri Maurizio Di Pietro, Maurizio Bruno, Giovanni Contino, Cesare Fussone, Filippo Fiammetta, Paolo Gargaglione, Mauro Incardone e Peppe La Porta, queste le dichiarazioni:
“Questa la sintesi con la quale giudicare la politica fallimentare dell’amministrazione Garofalo.
Il risultato finale di una “ Raffinata” azione politica delle entrate del Sindaco Garofalo.
TASI per il 2015 al 2,5 per mille su tutti gli immobili ed l’1 per mille per i fabbricati ad uso strumentale delle aziende agricole, questo è un altro regalo che il sindaco Garofalo ed i suoi nuovi alleati di Art.4 lasciano alla Città per l’anno 2015.
Addizionale IRPEF al massimo ossia 8 per mille riducendo la fascia di esenzione da € 20.000,00 a 15.0000,00 ed eliminando gli scaglioni reddituali che avrebbero garantito una certa equità tra i contribuenti. Quindi il Sindaco Garofalo farà pagare anche chi riesce, forse, a far nutrire la propria famiglia con lo stipendio minino.
IMU sulle seconde case al massimo ossia 9,4 per mille.
TARI (tassa sulla raccolta dei rifiuti). L’amministrazione ribalterà ai cittadini un costo del servizio, rivisitato dall’ufficio tecnico del comune di Enna, di circa € 4.300.000,00 contro un costo proposto dall’Ato Rifiuti di € 5.700.000,00.
Non basta signor Sindaco dire che l’innalzamento delle tasse è necessario poiché bisogna compensare i minori trasferimenti (annunciati da anni) da parte dello Stato e della Regione, per rispettare il patto di stabilità interno e per ossequiare alle spese strutturate dell’ente;
Non si giustifica Sindaco Garofalo questa politica delle entrate perchè, a Suo dire, bisogna garantire i servizi necessari per la collettività.
Noi di PATTO per ENNA riteniamo che tutto questo sia frutto di un’incapacità politico-amministrativa che ha caratterizzato il suo operato nei quattro anni della sua sindacatura, incapacità di progettare soluzioni alternative che oggi avrebbero portato a una riduzione della spesa e quindi ad una pressione fiscale delle tasse comunali DIMEZZATA che grava tutta sulle spalle dei cittadini e sulle attività imprenditoriali.
Avrebbe potuto ridurre il costo della pubblica illuminazione di circa € 800.000,00 l’anno se solo avesse trasformato tutti i corpi illuminanti a LED e risparmiato molto di più se avesse realizzato un impianto fotovoltaico a servizio della pubblica illuminazione;
Avrebbe potuto ridurre i costi per l’illuminazione e per il riscaldamento degli edifici pubblici comunale (per l’anno in corso già spesi circa € 1.000.000,00) se solo avesse presentato progetti e richiesto i tanti finanziamenti esistenti a disposizione per gli enti pubblici. Avrebbe potuto già realizzare gli impianti e risparmiare l’intero importo;
Avrebbe potuto costruire un canile anziché versare circa € 380.000,00 all’anno al canile del comune di Delia senza neanche tamponare il problema del randagismo in città. I controlli? L’anagrafe dei cani?
Avrebbe potuto spendere meno per eventi, manifestazioni, attività culturali: nel 2013 circa € 330.000,00 nell’anno in corso già circa € 220.000,00;
Avrebbe potuto spendere meno per incarichi ad esperti e professionisti esterni senza alcun vantaggio per il nostro Comune: nel 2013 circa € 95.000,00 vedremo nel 2014;
Avrebbe potuto e dovuto barricarsi contro le richieste illegittime di Acquaenna del conguaglio forfettario sui consumi per gli anni passati, per la richiesta del deposito cauzionale e per il continuo aumento della quota fissa regolarmente deliberata dall’assemblea dei soci in cui Lei è il maggiore azionista;
Avrebbe dovuto votare il provvedimento di responsabilità nei confronti dell’ultimo collegio di liquidazione dell’ATO rifiuti, in cui il suo partito ossia il PD detiene la maggiore responsabilità politica del disastro causato.
Avrebbe potuto battere i pugni nell’assemblea dei soci dell’Ato rifiuti per garantire e pretendere la raccolta differenziata che comporta un costo di conferimento in discarica, per il nostro Comune di circa € 1.200.000.00. Signor Sindaco diventa protagonista quando si tratta di consentire il passaggio del personale operativo da part – time a tempo pieno, scappa quando bisogna pretendere i servizi e una gestione tecnica, amministrativa e contabile all’insegna della legalità, dell’efficienza, dell’ efficace e dell’economicità . Tutto questo ha comportato che per il 2014 il costo del servizio predisposto dall’ATO EnnaEuno raggiungerà la stratosferica cifra di circa € 5.700.000,00. Chi pagherà domani i debiti e le differenze tra le somme ancora elevate che verranno ribaltate ai cittadini come costo del servizio determinato dagli uffici comunali pari a € 4.300.000,00 ed il conto presentato dalla società EnnaEuno in cui LEI sindaco Garofalo, rappresenta il maggiore socio.
Proviamo a dare noi la risposta: a pagare sarà ancora una volta il comune di Enna, che con il 15 % di quota societaria, dovrà accollarsi un’enormità di debiti, che sicuramente genereranno squilibri finanziari nel nostro bilancio e causerà inevitabilmente l’ennesimo dissesto che graverà sulle spalle dei cittadini ennesi.
Questi sono i veri motivi che potranno generare il dissesto nel nostro Comune e non quanto da Lei sbandierato dopo il tentativo di PATTO per ENNA di ridurre la pressione fiscale per i contribuenti ennesi.
Questa è la politica del sindaco Garofalo, questo è il regalo che il PD e i suoi nuovi alleati (di centro, di destra o non si sa) garantisce a questa Città ed al nostro territorio”.