Enna. Formazione Professionale, al via la protesta

pronti parteza viaMercoledì 1 Ottobre 2014 i formatori di Enna stanchi della melina politico-sindacale che ha portato il settore al collasso senza nessuna reale alternativa parteciperanno numerosi ed in autonomia, alla Marcia della Formazione che si terrà in Palermo lo stesso giorno. I lavoratori denunciano la mancata azione amministrativa del Governo crocetta che nei fatti sta attuando l’azione: “levati tu che mi ci metto Io”.
I lavoratori, tecnici del settore che nessuno si è sognato di interpellare denunciano la reale INAPPLICABILITA’ del progetto di riforma presentato dal governo, progetto redatto da soggetti non competenti nel settore ed alquanto deficitari in quanto ad esperienza amministrativa. Il piano di riforma delega la maggior parte delle attività ad i consorzi dei comuni, ora se ad oggi non si è formato nessun consorzio come si può pretendere a breve di rilanciare questo settore strategico che ad oggi ha gettato in mezzo ad una strada con pendenze economiche che raggiungono i 22 mesi, migliaia di lavoratori?
In un paese NORMALE tutto questo non dovrebbe accadere ma siamo in Sicilia… ed allora I lavoratori denunciano e denunciano altresì la mancata partenza della terza annualità dell’Avviso 20 che pare sia al palo in quanto argomento di contrattazione tra l’assessore e la maggioranza, detto in soldoni: “sino a quando non mi assicurate la poltrona io non firmo nulla e pazienza se i finanziamenti, che sono europei torneranno indietro.”
Denunciano le mancate rendicontazioni da parte della Regione della prima e della seconda annualità dell’avviso 20.
Denunciano il mancato pagamento da parte della regione della cassa integrazione 2011/2012.
Denunciano la viltà e la presa in giro per migliaia di operatori degli sportelli Multifunzionali licenziati con raggiro dall’Amministrazione che se utilizzati, sicuramente avrebbero evitato lo scandalo ed il FLOP estivo del Piano Giovani.
Non vorremmo che il “Me ne frego” di dannunziana memoria possa diventare metafora di questi giorni…
I lavoratori non possono tollerare questo ricatto chi deve amministrare amministri e se non si è in grado, in ossequio all’articolo 5 dello Statuto Siciliano che recita: “I Deputati, prima di essere ammessi all’esercizio delle loro funzioni, prestano nell’Assemblea il giuramento di esercitarle col solo scopo del bene inseparabile dell’Italia e della Regione.” …bisogna che si vada a casa.