Enna. Scivola al 10 ottobre l’interrogatorio di Raffaele Lombardo in Procura sulla vicenda Pasquasia

Solfato Pasquasia 1Niente oggi incontro Procura di Enna con l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, infatti l’incontro con il Sostituto Procuratore Francesco Rio per motivi diversi è stato rinviato a venerdì 10 ottobre. L’interrogatorio si è reso necessario ed è stato chiesto dallo stesso Lombardo a chiederlo una volta conosciuto che le indagini sulla miniera di Pasquasia e sul suo disastro ambientale si sono concluse. Quello di Lombardo è un ritorno al Tribunale di Enna per essere interrogato sui problemi di Pasquasia. Infatti nell’aprile del 2011, quando era ancora presidente della Regione era stato interrogato per tre ore dal Procuratore Calogero Ferrotti e del Pm Marina Ingoglia. Raffaele Lombardo è indagato, assieme ai due ex assessori della sua giunta Pier Carmelo Russo, assessore alle infrastrutture e Giosuè Marino assessore all’Energia oltre al funzionario ingegnere Pasquale La Rosa, che aveva il compito di sovrintendere alla miniera. Raffaele Lombardo viene difeso dall’avvocato Massimo Motisi. Era stata la Procura della Repubblica ennese ad interessarsi di Pasquasia dopo che il territorio della maniera era stato oggetto di furti mentre sul terreno si trovavano fusti di oli cancerogeni, quintali di amianto a giorno, discariche abusive, insomma una “bomba ecologica” pericolosa. Pasquasia ha preoccupato tutti per la presenza di materiale altamento inquinante, le proteste sono arrivate da diversi ambienti, il pericolo era altissimo, si parlava di traffico illecito di rifiuti tossici, le accuse tante anche quelle di associazione per delinquere finalizzato alla frode in pubbliche forniture. La maniera vene sequestrata, posta sotto sorveglianza, si sono trovati 20 milioni per la bonifica di tutto il territorio, ma allo stato attuale tutto è fermo perché si deve concludere l’indagine. Su Pasquasia ne sapremo di più il 10 ottobre.




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