Disco d’esordio “Don’t mean a thing” dei Black Jezus di Troina

Black JezusTroina. Sono ragazzi semplici, che portano radicato nel loro cuore il proprio territorio, tanto da proporlo al pubblico sotto una veste nuova. Sono i Black Jezus, la band formata da due giovani troinesi, Luca Impellizzeri e Ivano Amata, che dopo aver scalato le classifiche di concorsi come l’Italia Wave Band Sicilia, sono pronti a presentare il loro disco d’esordio “Don’t mean a thing”, che ha come singolo “Sometimes”, accompagnato da un videoclip, finalista alla Biennale MArteLive di Roma.
“Siamo ragazzi semplici, racconta Luca Impellizzeri, chitarra e beat, oltre che voce e autore dei testi nel gruppo, e il nostro obiettivo è fare sempre meglio. Nella nostra musica, che prende vita dal ritmo anglosassone, una miscela di cantautorato acustico e blues con una ritmica beat soul minimale, vogliamo esprimere al meglio ciò che proviamo”.
Il videoclip del loro singolo “Sometimes”, del regista Pietro Leone, è stato interamente girato a Troina, tra la storia millenaria del paese e la natura del Parco dei Nebrodi, per rendere omaggio alle origini della band. Il brano racconta una vita fatta da piccoli gesti ripetuti, in cui un giorno qualcosa entra a far parte di questa vita e la cambia.
Tra i brani dell’Ep: “Call you mine” e “I’ll be dry”, istantanee di un amore tormentato ma potente, che porta alla completa redenzione. “It’s a long way, baby”, il pezzo più black dell’intero EP, in cui “si accenna ad una notte brava di due “vagabondi dell’amore” che, oltre a quella notte, non avranno più nulla da spartirsi in futuro” e per concludere la strumentale For my pretty little tear.”
Fra poco partirà il loro primo tour in giro per la Sicilia, ma nessuna tappa a Troina, almeno per il momento. Si sa, Nemo propheta in patria!

Sandra La Fico