ARCI Enna: Liberare gli spazi, riprendersi la città!

enna da rocca cerere
LIBERARE GLI SPAZI, RIPRENDERSI LA CITTA’!
Quando ci è stato chiesto di descrivere la nostra idea di città, abbiamo subito pensato a tutte quelle prospettive che, nel corso degli anni, abbiamo ipotizzato e a volte sognato per Enna. Il passo successivo, è stato rendersi conto che ciò non bastava, e abbiamo allora deciso di confrontarci con i nostri coetanei e non, organizzando con loro incontri che avessero come tema l’elaborazione di proposte per rendere la nostra città a misura di cittadino, anzi, di giovane. Il risultato, che leggerete nelle righe successive, è il manifesto programmatico dell’ARCI Enna in materia di politiche giovanili; si articola nello sviluppo di quattro tematiche connesse tra loro da un unico concetto fondamentale, quello dell’esigenza di liberare gli spazi per riprendersi la città.

FORUM GIOVANI: UN NUOVO MODO DI PENSARE LA PARTECIPAZIONE GIOVANILE
Ripensare la partecipazione dei giovani nelle scelte cittadine è l’obiettivo che ci prefiggiamo. Pensiamo a un forum giovanile che sia strumento di discussione tra i giovani e di interlocuzione con l’amministrazione comunale, che veda la partecipazione diretta di soggetti organizzati e non, che sia un contenitore permeabile alle istanze che provengono dal mondo giovanile. Quello che proponiamo è una struttura di tipo assembleare che superi l’attuale Consulta Giovanile che da anni non è più luogo di rappresentanza giovanile bensì prerogativa esclusiva di gruppi che hanno dato priorità al proprio tornaconto e che non sono stati all’altezza di rappresentare le richieste dei giovani. Riteniamo limitante e obsoleto il fatto che la Consulta sia articolata in una struttura gerarchica e che sia accessibile unicamente a gruppi politici e associazioni giovanili. A nostro avviso, una struttura orizzontale, assembleare e aperta a tutti come il Forum costituisce la migliore soluzione per garantire la partecipazione attiva dei giovani tramite la formulazione di proposte e il confronto con l’amministrazione. Crediamo infine che gli spazi sociali,come ad esempio il centro polifunzionale, possano essere gesti ti direttamente dal forum giovani così da dare slancio alla vitalità delle nuove generazioni contribuendo direttamente alla creazione di laboratori sociali, creativi e culturali che evitino l’esclusione sociale, ma che siano invece da stimolo per un nuovo fermento culturale e creativo di cui Enna ha bisogno.

SPAZI SOCIALI E CULTURA DELLA PARTECIPAZIONE
La trasformazione di Enna deve cominciare dalla riappropriazione degli spazi sociali: riappropriazione di spazi fisici negati, a soggetti organizzati e non, da partitocrazia e burocraticismi. A farne le spese sono i cittadini, che devono riconquistare innanzitutto il loro ruolo di protagonisti della vita sociale e politica a partire dalla cura della propria città. Noi crediamo che La libera fruizione degli spazi favorisca infatti la partecipazione attiva, diretta e consapevole. La nostra proposta consiste nell’attivazione di laboratori, officine culturali e spazi creativi che favoriscano la libera espressione dei giovani, l’integrazione, la sociabilità e permettano di stabilire un nuovo e più proficuo contatto con il territorio tramite anche il ripristino di aree urbane soggette all’incuria. Riteniamo che luoghi come il centro polifunzionale debbano aprirsi liberamente ai cittadini senza burocraticismi e senza costi di utilizzo. Ripensare il centro polifunzionale come spazio aperto e libero è la sfida che lanciamo all’attuale amministrazione e a quella che verrà.

BENI CULTURALI E PARTECIPAZIONE GIOVANILE: UN’UNITA’ NECESSARIA E CONDIVISA
Del vasto patrimonio archeologico, architettonico, artistico ennese sono note le discussioni a proposito della sua più o meno socialmente proficua valorizzazione partecipata da parte dei cittadini, prima ancora che dei turisti. In una città come Enna, dove a causa di motivi legati da un lato al suo ripensarsi come città universitaria e dall’altro al trovarsi centro di piccole dimensioni, esiste una costante necessità di elaborare riflessioni e politiche giovanili organiche al suo tessuto sociale e contesto urbano in trasformazione. Riteniamo necessario, oggi più che mai, promuovere una riconsiderazione pratica e complessiva della gestione del patrimonio culturale ennese. Riconsiderazione propositiva urgente consapevole della non separabilità dei due temi ma del nesso vitale fra la condivisione, partecipazione, educazione delle nuove generazioni e la promozione e valorizzazione dei nostri beni culturali; pensiamo al Castello di Lombardia, alla Rocca di Cerere, alla Porta di Janniscuru e alla Torre di Federico II. Per queste ragioni consideriamo idea propositiva e di progresso per Enna una gestione o cogestione di questi beni da parte di un “Forum giovani” regolarmente costituito che sia specchio e promotore delle realtà generazionali ennesi.

RIPARTIAMO DAI LUOGHI DI FORMAZIONE!
La scuola e la formazione sono la colonna vertebrale di ogni politica giovanile. Per questa ragione riteniamo non più giustificabili le carenze riguardo la sicurezza delle strutture scolastiche, cosi come l’insufficienza di materiali e supporti didattici necessari alla garanzia del diritto allo studio. La nostra proposta operativa si concentra sull’attuazione dell’idea di autogestione degli istituti superiori durante le ore extracurriculari da parte degli studenti. Riteniamo, infatti, essenziale per il ruolo formativo della scuola la responsabilizzazione degli alunni alla dialettica, alla condivisione, all’organizzazione di spazi, tempi, attività comuni nelle strutture scolastiche. La scuola non come ambiente estraneo e imposto, ma come realtà partecipata dello studente.


Circolo ARCI Vittorio Arrigoni Enna