Valguarnera. Contrattisti in servizio al Comune confermano stato agitazione

comune valguarneraValguarnera. I 42 contrattisti in servizio al Comune confermano lo stato di agitazione e danno all’amministrazione comunale 10 giorni di tempo prima di intraprendere ulteriori iniziative. Lunedì intanto si sono riuniti in assemblea sindacale indetta dalle segreterie provinciali di Cigl-Cisl-Uil e dalle Rsu interne, durante la quale si è registrata forte tensione tra il personale precario che rischia infatti, come già abbiamo accennato nei giorni scorsi, di essere messo alla porta, se entro il 31 dicembre prossimo il Comune non avvia con la Regione siciliana le procedure per la stabilizzazione o quanto meno la proroga sino al 2016. Un dibattito franco e a muso duro tra i 42 precari e le organizzazioni sindacali, con l’indice puntato nei confronti dell’amministrazione comunale e del civico consesso. Nei giorni scorsi il sindaco Leanza, sollevandosi da qualsiasi responsabilità, ha accusato a chiare lettere l’organo consiliare per non aver ancora approvato la delibera sugli equilibri di bilancio che avrebbe consentito all’assessorato regionale di finanziare il fondo per i suddetti dipendenti. Sta di fatto che ancora una volta dopo 23 anni di precariato, questi lavoratori, tra cui molti di essi che svolgono ruoli essenziali all’interno dell’Ente, si vedono negare la possibilità di essere stabilizzati o di usufruire dell’ulteriore proroga sino al dicembre 2016. “ Il mancato avvio e completamento di tale procedura –scrivono in una nota Cgil-Cisl e Uil- porterebbe sicuramente al licenziamento dei 42 lavoratori con gravi ripercussioni per le famiglie e per la collettività in termini di erogazioni di sevizi, che l’Ente, non sarebbe nelle condizioni di fornire. Il continuo ritardo ei il rinvio perpetrato in tutti questi anni –continua la nota- oggi più di ieri, con l’emanazione de d.lgs. 90/2014 convertito in legge 114/2014, consente agli enti di attivare il turn-over ai fini del processo di stabilizzazione, attraverso le risorse dei cessati dal 2011 al 2014, senza che queste incrementino la spesa del personale.” La triplice sindacale infine, visto che l’Amministrazione ha approvato la delibera n.147 del 30/12/2013 concernente il “Piano Triennale delle assunzioni e del fabbisogno del personale” invita ognuno e ciascuno per le proprie parti di competenza, ad attivarsi nel predisporre atti o documenti che portino alla soluzione delle problematiche, onde evitare danni alle famiglie e alla collettività, entro e non oltre 10 giorni considerato che i tempi sono stringenti e non più derogabili. I lavoratori unitamente alle organizzazioni sindacali e alle Rsu, nell’attesa, confermano lo stato di agitazione del personale, riservandosi di attivare ogni utile iniziativa per la difesa e tutela dei posti di lavoro.

Rino Caltagirone