Impianto selezioni rifiuti di Gagliano, ancora bloccato!!!

Gagliano compostaggio 5L’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, sito in contrada Mongenino, che avrebbe dovuto servire le famiglie di Gagliano ed Agira, e probabilmente con qualche correttivo anche Troina, costruito dalla Provincia regionale con una spesa di tre milioni e 200 mila euro, collaudato nel 2008, a distanza di sei anni continua a rimanere inattivo e quel che è di più continua ad essere oggetto non solo di atti vandalici, ma anche di furti. In tempi diversi sono stati rubati alcuni macchinari ed ultimo in ordine di tempo è sparit il gruppo elettrogeno. In termini squisitamente economici sono stati provocati danni per circa 40 mila euro, che l’Ato Rifiuti, sommerso dai debiti, non è in grado di trovare per il riacquisto del materiale mancante per poterlo rimettere in sesto e così consentire un altro collaudo ma anche la messa in esercizio dell’impianto che apporterebbe tante utilità al triangolo Gagliano- Troiina- Agira. Ma gli impedimenti su questo impianto sono anche di natura legale perché si parla di una causa, intentata da un agricoltore, che avrebbe chiesto un risarcimento di danni perché la costruzione avrebbe provocato una frana nel suo terreno. Alla causa non si è dato tanto conto e così l’Ato Rifiuti l’ha persa. Pare che, invece, la frana sia stata provocata da un laghetto che è nelle vicinanze e che è tra l’altro clandestino per cui si dovrebbe preparare un ricorso in questo senso ma pare che ancora l’Ato Rifiuti non lo ha fatto, probabile che lo faccia la nuova commissione di liquidazione (ma è stata informata ?), basterebbe essere più attenti in queste vicende che sono di una certa importanza. Tra l’altro c’è da sottolinea che l’Amministrazione comunale gaglianese si è detta pronta a dare l’agibilità dell’impianto per cui potrebbero essere le condizioni perché questo impianto trovi finalmente la luce e venga incontro ad una collettività che potrebbe effettuare un’importante raccolta differenziata con notevoli agevolazioni economiche. Ma c’è di più la messa in esercizio dell’impianto potrebbe essere occasione di lavoro non solo a quelli che dovrebbero lavorare all’impianto, ma anche a quelle cooperative che potrebbero raccogliere i rifiuti selezionati (carta, cartone, vetro, alluminio ed altro) e portarlo in quelle fabbriche che riciclano questo materiale con riflessi economici in tutto il territorio. I sindaci del territorio ennese dovrebbero avere due punti fondamentali su cui battersi con notevoli riflessi economici: la riapertura della discarica di Cozzo Vuturo e la messa in esercizio dell’impianto di selezione rifiuti di Gagliano. Si verificheranno questi miracoli?




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