Enna. “I lavori non sono fermi, anzi si sta lavorando parecchio e bene, con una certa continuità perché c’era tanto da fare per mettere in sesto non solo le mura ma anche tutta la struttura“. A dichiararlo è stata, ieri mattina, la dottoressa Bellelli, direttrice del carcere di Enna, a seguito di una continua richiesta da parte di molti cittadini, che hanno visto che da qualche mese non si lavorava più alle mura del carcere, e quindi la via Siracusa che collega la via Messina con il viale Diaz continua ad essere condizionata dalla presenza di barriere, mentre la via Palermo continua a rimanere sbarrata. “I lavori sono tanti e riguarda più fronti di lavoro – spiega la dottoressa Bellelli – perché non si tratta di mettere in sicurezza le mura del carcere, ma anche di stabilizzare delle zona all’interno del carcere. Ci sono state zone dove è stato necessario effettuare delle palificazioni; c’è da lavorare sui tetti che presentavano delle infiltrazioni pericolose, bisogna stabilizzare le zone tra un muro e l’altro del carcere; c’è da lavorare, ma lo facciamo con nostro personale, facendoci aiutare dai detenuti, che così fanno esperienza, all’interno delle celle perché c’erano parecchie cose da fare. Insomma si sta trattando di un lavoro molto complesso, e la ditta che si è appaltati i lavori sta lavorando con continuità e bene”. E’ anche chiaro che non si tratta di lavori che finiranno al più presto, ma probabilmente saranno ultimati nel prossimo anno, verso giugno, ma alla fine il carcere di Enna si troverà ad essere sicuramente più idoneo sotto tutti i punti di vista ed anche più accogliente. La dottoressa Bellelli ha promesso che, ultimati i lavori, consentirà di effettuerà una visita. E’ anche evidente che, ultimati i lavori nelle mura è probabile che la via Siracusa sarà liberata dall’attuale rete di recinzione.




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