Enna. Impianti sportivi a rischio, divieto della Questura

gagliano Campo sportivoRischia di andare il tilt l’intero programma calcistico della provincia di Enna. La causa è sempre la stessa: la condizione degli impianti. Poco meno di un mese fa ci siamo occupati della vicenda riportando la relazione dell’ing. Paolo Vicari, responsabile del Coni di Enna sull’impiantistica sportiva ed il quadro che ne venne fuori fu desolante su tutto il panorma provinciale perchè gli impianti risultati a norma furono quelli di Enna, Leonforte, Calascibetta, Piazza Armerina e Valguarnera. Tutti gli altri presentavano (ma anche oggi non è cambiata la situazione) delle anomalie nella certificazione di sicurezza. Fu detto in tempi non sospetti ed oggi arrivano le conseguenze e non è una sorpresa se la gara Troina-Atl. Pedara (Promozione girone C), in programma domenica, o Viola 2010-Atl. Aci S. Filippo, in calendario oggi, non verranno giocate su disposizione della questura di Enna che vieta lo svolgimento di manifestazioni sportive negli impianti che possono mettere in pericolo l’incolumità pubblica. Il questore di Enna Ferdinando Guarino ha subito evidenziato che dietro questa decisione non c’è nessun accanimento contro lo sport ma, anzi, è a garanzia della sicurezza. Spetta a questo punto ai Comuni attivarsi per riportare le normali condizioni di sicurezza garantendo lo svolgimento delle gare sportive.
Le partire del Troina e della Viola Cerami possono essere solo la punta dell’iceberg se non verranno intraprese le giuste iniziative dai Comuni che sono i responsabili del mantenimento della sicurezza. In molti casi, e questo è un dato che deve far riflettere, per avere l’agibilità manca il certificato antincendio (Barrafranca, Villarosa o Catenanuova), in altre l’agibilità per l’assenza di tribuna (Assoro) o addirittura casi come Cerami dove non risulta agli atti del Coni l’agibilità dell’impianto. Per lunedì, intanto, il Prefetto Fernando Guida, ha convocato una riunione con il questore, i sindaci della provincia con i rispettivi dirigenti degli Uffici Tecnici ed i responsabili del Coni per trovare una soluzione.




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