Enna. Il cretino a spray e la torre…

enna torre federico a sprayDi nuovo, per la seconda volta uno dei monumenti maggiori di Enna, l’ottagona torre di Federico, è stato sfregiato dal cretinetti che, per dimostrare il suo smisurato amore, munito di due bombolette spray si è divertito ad imbrattare le antiche mura con una scritta che ne dimostra la estrema banalità ed il vacuo cerebrale.
“Piccola sei semplicemente la mia vita”, accompagnato da un cuore ad ali di pipistrello e da un “ti amo” in rosso (che l’avesse dimenticato?).
La Torre si presenta così alla vista di residenti e dei pochi turisti sin qui arrampicatisi.
Ora, che i “graffiti” siano una forma di arte metropolitana nulla da eccepire, che Keith Haring, sia oramai nel pantheon dei grandi nomi del XX secolo, nessun dubbio, che il cretino a spray incapace di dimostrare altrimenti il suo amore, sia un cretino e basta, nulla da dubitarsi.
Quel che non reggo più è che Enna sia preda incontrastata di una serie di imbecilli che imbrattano ogni superficie libera, dalla torre al proprio deretano bianco, e che nessuno, ripeto, nessuno, abbia mai potuto beccare in flagrante uno degli “artisti”. Non vi è prospetto, segnale stradale, muretto, monumento, che non rechi, a pennarello o a spray, la firma di uno dei suddetti o dei gruppi che, evidentemente, si contendono gli spazi senza, peraltro, dare alcuna altra comunicazione.
Il tizio della torre ha almeno tentato un exploit “letterario”, un percorso, gli altri manco questo, il loro segno è racchiuso nella stereotipa ed ossessiva ripetizione di poche lettere, sempre uguali, talmente storpie da rimanere non di rado illeggibili, ma capaci di segnare, come il piscio di un cane, il territorio di uno dei gruppi di “writers”.
Writers… si così si chiamano, in un paradossale non senso, coloro che non saprebbero scrivere un accidente si chiamano scrittori, magari Pirandello e Capuana li chiamiamo imbrattatori, và.
Sarebbe giunto il momento di finirla, di impedire lo scempio, di andare dalle cortesi preghiere all’azione, non penso sia così difficile comprendere chi usa chili e chili di vernici a spray, non penso venga così complicato giungere ad un primo, esemplare momento sanzionatorio.

Giuseppe Maria Amato