Enna. La settimana scorsa depositata presso l’ufficio di Presidenza un’interrogazione, che vede primo firmatario il Consigliere comunale Paolo Gargaglione, con cui chiede al Sindaco di rendere edotto il consiglio comunale circa l’attività svolta dagli esperti nominati dallo stesso, durante il suo mandato.
Infatti, a partire dal 2011 il Sindaco avvalendosi della facoltà che gli consente la normativa vigente, ha conferito a tre professionisti, di cui due non ennesi, incarichi di collaborazione in materia di tributi e contenzioso, servizi sociali e discipline relative alle nuove normative fiscali.
“Tale richiesta si rende necessaria per l’inottemperanza del primo cittadino rispetto all’art. 50 dello Statuto Comunale – fa presente Gargaglione – che impone al Sindaco di presentare annualmente al Consiglio Comunale una dettagliata relazione sull’attività prodotta dagli esperti. Da una analisi non pare che i soldi spesi, circa € 100.000,00 abbiano prodotto dei vantaggi per il Comune, se si considera ad esempio che il contenzioso TARSU è ancora notevole, o che l’assistenza domiciliare agli anziani è rimasta bloccata per sei mesi, o ancora se in materia fiscale l’unico risultato ottenuto è quello di avere portato tutti i tributi locali al massimo”.
Pertanto, il Consigliere Gargaglione ritiene imprescindibile conoscere in tempi brevi le motivazioni per cui il Sindaco ha privato il Consiglio comunale di queste importanti notizie.