Assoconsumatori: inviata diffida ad Acquaenna ed ATO idrico

bolletta acquaEnna. Nella logica di difesa dei cittadini Assoconsumatori ha inviato ad Acquaenna ed ATO Idrico una diffida per i prelievi impropri che la società gestrice del servizio di distribuzione acqua sta effettuando nelle bollette di questo mese. La nota di diffida è stata inviata per conoscenza alla Prefettura ed ai Sindaci che dovrebbero difendere i cittadini, nel rispetto della legalità, l’una in quanto rappresentante dello Stato sul territorio, gli altri perché garanti dei cittadini. L’associazione è giunta a questa conclusione perché stanno pervenendo delle fatturazioni poco comprensibili, ad alcuni cittadini vengono restituite le somme per la depurazione sulla base della sentenza 335/08 della Corte Costituzionale ed in alcuni casi c’è una trattenuta per compensazione partite aperte di cui non è specificata la motivazione. Contemporaneamente continuano a pervenire addebiti per partite pregresse, sulla base di una delibera dell’ATO del 25.01.2012 che prevedeva il ripiano dei mancati introiti della società per qualcosa come 7 milioni di euro di cui 2 per poter restituire gli oneri della depurazione agli utenti, ma viene da chiedere queste somme per la depurazione non erano state introitate dalla società nel periodo antecedente il 2008, anno in cui è intervenuta la sentenza della Corte Costituzionale?