Politica. “Patto per Enna” al di là dei nomi per il programma di sviluppo cittadino

Bruno Contino Dipietro Fiammetta Fussone Gargaglione Incardona La PortaIl percorso unitario del nuovo gruppo PATTO PER ENNA, nasce dalla volontà condivisa di portare avanti quel progetto sulla città, già avviato da tempo, da un’ampia rete di associazioni, movimenti e gruppi che daranno vita a quel polo di natura civica che vuole sfidare le vecchie logiche di partito (che hanno preso il sopravvento sugli ideali e sulle identità politiche) e questa classe dirigente che è sulla scena politica da oltre trent’anni.
E’ ora il tempo di andare oltre lo steccato, non bastano più gli appelli, è tempo di osare. Da sempre, con le realtà a noi vicine e col piccolo popolo che ci segue, abbiamo sostenuto quel percorso di partecipazione, quel processo orizzontale inclusivo, accogliente e trasparente, volto a ricostruire la nostra città – disastrata negli anni da dissennate logiche politiche – per ridare dignità al cittadino. Adesso quel piccolo popolo è diventata una grande realtà che vuole crescere ancora di più. Per questo stiamo lavorando nel coinvolgimento di tutti coloro che desiderano fortemente un cambiamento radicale.
Ci proporremo infatti come alternativa alle prossime amministrative del 2015. Ci vogliamo proporre però con una nuova concezione politica, che poggerà su precise ed inequivocabili prerogative, essenziali e sostanziali. Non è un proclama e non è solamente un appello all’«etica», è un percorso nuovo che punta a recuperare il senso di COMUNITA’ che purtroppo si è perso, e il senso civico, anch’esso perduto. Il riferimento è il Bene Comune e la Persona. Il metodo è la partecipazione ovvero la relazione e l’interazione tra cittadini e istituzioni.
La parola d’ordine è INVERTIRE ROTTA! Ecco perché nel percorso che avvieremo si può inserire chiunque lo voglia e chiunque vuole CAMBIARE. Non guarderemo le storie di chi vuole aggregarsi, né chiederemo carta d’identità o tessere… chiederemo solo – per il bene della nostra città – un profondo cambiamento, a cominciare da se stessi, dalla concezione che si ha della politica e del modo di gestire il potere.
Noi non cederemo alle falsità né alle critiche tendenziose e biasimanti, così come non cederemo agli inganni, ai falsi incensamenti e ai ricatti di chi è mosso dal “do ut des”. Ai cittadini ennesi però e a tutti coloro che vogliono sostenere il nostro progetto chiederemo di NON CEDERE ALLA SFIDUCIA! Bisogna crederci fino in fondo. La forza positiva che ci incoraggia e ci fa convinti che riscattarci dal degrado è possibile deve essere viva più che mai. Ottimismo, entusiasmo, perseveranza… sono quegli atteggiamenti necessari tanto quanto il senso di responsabilità, l’impegno, la coerenza. Per far questo è necessario mettere in rete le risorse e costruire rapporti nuovi, di fiducia, soprattutto con coloro che sono animati da scetticismo e diffidenza, atteggiamenti causati dalla politica affaristica e lontana dalla gente. Facciamo appello agli ennesi operosi ed attivi che vivono e lottano quotidianamente negli spazi della città e la amano.
Abbiamo avviato laboratori e tavoli tematici per elaborare l’idea di città e di sviluppo che vogliamo realizzare. Pochi punti ma significativi, efficienti e soprattutto realizzabili, che concorrano al rilancio di Enna, la cui centralità geografica va sfruttata per valorizzare territorio e risorse, promuovendo uno sviluppo sostenibile, puntando a rendere efficienti i servizi essenziali, contribuire ad accrescere la sua sostanziale e naturale vocazione di città della cultura.

enna caffe s_giovanni