Esposto della CISL FP di Enna su gestione screening oncologici all’ASP

cislIl segretario generale della Fp-Cisl di Enna hanno inviato un esposto all’Assessorato regionale alla Salute Lucia Borsellino, al presidente della VI commissione dell’Ars on. Giuseppe Di Giacomo e al commissario dell’Asp di Enna Giuseppe Termine, riguardante la legittimità della gestione degli screening oncologici dell’Asp di Enna. Questo il testo della lettere: “in data 19/04/2014 riceviamo da alcuni operatori coinvolti nelle attività di screening oncologici Aziendali l’esposto firmato, allegato alla presente, retribuiti extra a progetto e non come ordinaria attività d’istituto, che lamentano una palese sperequazione dei turni attribuiti, con evidente favoritismo di soggetti iscritti ad una unica organizzazione sindacale. Turni gestiti dal Segretario provinciale della medesima Organizzazione Sindacale. In data 22/04/2014, con nota prot. 328/2014/GDM abbiamo trasmesso l’esposto in argomento alla Direzione Aziendale, invitandola alla verifica di quanto lamentato, ed a porre in essere gli opportuni provvedimenti in caso di eventuale accertamento di irregolarità. Rappresentando, che in caso di mancato accoglimento e/o riscontro, avremmo provveduto a denunciare il caso alle competenti Autorità, alla Corte dei Conti, ed all’Assessorato Regionale della Salute. Nulla ricevendo, dopo ben 5 mesi di inerzia, con nota del 15/09/2014, allegata alla presente, si è provveduto a sollecitare il riscontro alla suddetta istanza di verifica, rappresentando formale diffida ad adempiere alla Direzione Aziendale dell’ASP di Enna”.
Conclude il rappresentante sindacale: “Per cui essendo decorsi infruttuosamente i termini per il richiesto riscontro, non essendo nemmeno nelle condizioni di sapere se l’ASP di Enna ha posto in essere le dovute verifiche del caso e/o le azioni a cautela degli operatori coinvolti e delle economie aziendali, per le motivazioni sopra esposte si ritiene doveroso ed opportuno segnalare quanto esposto, al fine di accertare eventuali ipotesi di illegittimità”.