Crocetta contro Crisafulli: “Mirello per amore di Enna allontanati”

crocetta crisafulliCrocetta, sindaco Enna via? Vada via Crisafulli. “Se c’è qualcuno che deve andare via da Enna questo è Crisafulli: Mirello per amore di Enna allontanati“. Lo dice il governatore della Sicilia Rosario Crocetta. “Apprendo dalla stampa – afferma – che avrei trasferito il sindaco di Enna in quanto dipendente regionale interessato al processo di rotazione e che Crisafulli avrebbe commentato che se dipendesse da me il sindaco verrebbe trasferito a Lampedusa. Ora non essendomi occupato della rotazione dei dipendenti da assegnare alla Formazione poiché è un atto gestionale di competenza dei dirigenti e della Funzione pubblica non solo dico che il sindaco ha il diritto di rimanere a Enna secondo le leggi dello Stato italiano ma ci rimarrà”. “Se avessi il potere di trasferire qualcuno non sarebbe il sindaco che stimo e che da mesi è oggetto di attacchi proprio da parte dell’area Crisafulli, tant’è che si dice che Crisafulli, intenzionato a candidarsi per fare il sindaco di Enna, starebbe preparando la sfiducia – conclude Crocetta – Se avessi quel potere trasferirei Crisafulli cosi non sarei costretto a leggere falsità di questo tipo”.

La dichiarazione di Crocetta a seguito di quanto detto dentro al Pd ennese relativamente lo spostamento del Sindaco Garofalo che viene letto come un ulteriore attacco contro l’area Crisafulli.
Il primo cittadino enese è infatti tra i primi trenta regionali trasferiti alla Formazione per sopperire alla carenza di organico. Garofalo, in servizio part-time, fino alla settimana scorsa ha prestato la sua attività a Catania nell’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti. L’ufficio del sindaco di Enna sarebbe stato a Palermo anche se Garofalo era distaccato presso gli uffici di Catania.

Risale al 13 novembre scorso la firma del provvedimento da parte dalla dirigente generale Luciana Giammanco, per sopperire alla mancanza di un centinaio di unità lavorative. «Non voglio commentare la vicenda perchè è questione personale e non mi crea alcun disagio. Il provvedimento tra l’altro non mi è stato ancora notificato», commenta Paolo Garofalo.