Enna. Ancora un altro blitz della Guardia di Finanza al Castello di Lombardia

Castello Lombardia sequesto GdF Enna (2)A meno di una settimana di distanza la Procura della Repubblica ennese ha predisposto un altro blitz al Castello di Lombardia da parte della Guardia di Finanza dove si stanno effettuando dei lavori di messa in sicurezza del costone di nord-ovest del Castello. Ieri mattina i finanziari ennesi hanno eseguito un altro sopralluogo, ma questa volta è stato presente anche il Sostituto Procuratore, Francesco Rio, che coordina l’indagine per vedere da vicino tutta la situazione di questi lavori, che hanno creato la protesta e le critiche di associazioni e cittadini e la presentazione di un esposto da parte del presidente di Sicilia Antica, presenti anche i responsabili della ditta che sta eseguendo i lavori per conto del Genio Civile, i responsabili del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali. Ovviamente, dopo l’incontro con i responsabili del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali, il dottor Francesco Rio ha nominato un suo consulente tecnico, presente al sopralluogo per controllare se effettivamente i lavori sono stati fatti per la messa in sicurezza della parete rocciosa e se lavori hanno provocato dei danni. Gli investigatori sono saliti in un cestello, messo a disposizione della ditta, e quindi hanno avuto la possibilità di avvicinarsi a pochi centimetri dalla zona dove sono stati fatti questi lavori, valutare la presenza delle fessure, quali pericoli che ancora sono evidenti nella parete stessa, se i lavori che si vogliono eseguire hanno veramente la possibilità di rendere la parete sicura, evitando la caduta di massi che potrebbero costituire pericoli per i visitatori del Castello. Ovviamente, prima di decidere, il dottor Rio, dovrà aspettare la relazione del consulente, che avrà la possibilità di studiare tutta la documentazione tecnica che è stata lasciata al magistrato dall’ingegnere capo del Genico Civile, Egidio Marchese.




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