Enna. “Patto per Enna”: “Si sarebbe potuto evitare il debito fuori bilancio”

debito fuori bilancioAnche a distanza di qualche giorno non si affievoliscono le critiche all’amministrazione comunale di Enna per la bocciatura di un debito fuori bilancio (aggravato dall’azione legale di una dipendente dell’ente) e per la gestione della Tarsu 2009. A ritornare sulla vicenda il gruppo Patto per Enna spiegando che “da quattro anni in II Commissione consiliare viene chiesto di elaborare un regolamento che disciplina le propine (i consensi extra riconosciuti ai legali del Comune ndr) ed oggi ci chiediamo ancora una volta quanto ha pagato il Comune sulla scorta dei ricorsi vinti? “.
Allorquando l’ente vince un ricorso, infatti, viene riconosciuto un bonus al legale che ha ottenuto la vittoria a favore del Comune.
“Più volte abbiamo sollecitato l’amministrazione, che ha la competenza di fare il regolamento, ma è stata sorda e – si dicono certi i consiglieri – con il regolamento avremmo evitato una richiesta così esosa da parte dell’avvocato Fonte”. È stato inoltre fatto notare che nel 2013 venne individuato nel bilancio un fondo di circa 15 mila euro per pagare i compensi, ma “nonostante la dirigente dell’avvocatura, Elvira Termine, abbia sollecitato l’amministrazione a liquidare le somme non impegnate, non si capisce perché non sia stato fatto”. Altro tema caldo è la Tarsu 2009. Per il consigliere Dante Ferrari (Lista Musumeci) invece la gestione delle pretese tributarie avanzate dal Comune è l’ennesima prova acclarata che “equità fiscale, equità sociale e buon andamento nell’azione amministrativa rimangono principi estranei all’agire quotidiano di questa amministrazione” perché di fronte ad una mozione che invitava a estendere anche a coloro che non si sono rivolti al Giudice tributario gli effetti favorevoli delle sentenze emesse “tredici consiglieri della maggioranza, anzichè cogliere l’occasione per ripristinare l’equità tributaria, sottesa al corretto rapporto tra Comune e cittadini, respingono la proposta” e, prosegue Ferrari, “hanno altresì respinto la proposta di trasmettere alla Procura della Corte dei Conti la relazione redatta dall’Avvocatura comunale nella quale, senza mezze misure, viene acclarata l’esistenza di un danno economico per l’Ente Comune derivante dall’incertezza nella gestione dei contenziosi tributari e la possibilità che ulteriori danni possano essere altresì prodotti”. La sensazione di Ferrari è che la vicenda possa aggravarsi presto perché “anche per l’annualità 2010 della Tarsu si stanno verificando le medesime divisioni tra contribuenti che pagano di più e contribuenti che pagano di meno”.

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