Il PD di Regalbuto propone ad Amministrazione lo smaltimento di eternit al posto di un’app per smartphone
Regalbuto - 27/11/2014
Il segretario politico della locale sezione del Partito Democratico di Regalbuto, Salvatore Roccella, ha pubblicato nei giorni scorsi una lettera aperta indirizzata al sindaco Francesco Bivona, al presidente e ai consiglieri comunali di Regalbuto, con la quale affronta il problema dello smaltimento di eternit nel territorio comunale. “Abbiamo appreso con sorpresa –scrive Roccella- che nel recente Consiglio Comunale in cui si è approvato il bilancio di previsione del 2014 (non è un errore di battitura, il bilancio di previsione 2014 è stato approvato solo qualche settimana fa!) la maggioranza che fa riferimento all’amministrazione ha approvato tre emendamenti per l’ammontare di circa 24 mila euro; il primo di circa 10 mila euro per la realizzazione di una app per smartphone, il secondo di 9 mila euro per il restauro di un bene appartenente ad ente non comunale, il terzo di 5 mila euro per fornitura alle società sportive (trattasi, a quanto pare, di felpe). Tutto questo quando solo qualche settimana prima era stata introdotta una nuova tassa comunale (Addizionale IRPEF) con la motivazione di non poterne fare a meno per far quadrare i conti. Forse questi stanziamenti di bilancio sono ritenuti utili dalla maggioranza e dall’amministrazione, probabilmente lo sono, a noi tuttavia pare che essi potessero essere rinviati di qualche mese, magari al bilancio di previsione 2015, per lasciare il posto ad iniziative più urgenti e di cui la collettività ha decisamente maggiore bisogno (con tutto il rispetto che si deve all’utilissima app ed alle quantomai necessarie felpe…).
E’ qui che si apre la nostra riflessione: come potevano essere più utilmente utilizzati quei fondi?
Si poteva e si può fare qualcosa di immediato per la tutela dell’ambiente e della salute dei nostri concittadini?
Certamente sì! A nessuno sfugge la grossa quantità di vasche e coperture di eternit ancora presenti nel centro abitato, e come è noto a tutti l’eternit ha effetti altamente cancerogeni sull’organismo, specialmente a causa dell’azione usurante del tempo e delle intemperie. Per questo proponiamo che si metta subito mano a questa problematica. Come? Ci permettiamo di fare alcune proposte: – Istituzione di un capitolo di spesa di almeno 10 mila euro (giusto il costo di un’app per smartphone!) l’anno per i prossimi 5 anni almeno, che verranno utilizzati come compartecipazione del Comune di almeno il 50% per le spese che i privati cittadini dovranno sostenere per smaltire l’eternit. Stipula di una convenzione con azienda o ente che si occupa dello smaltimento di eternit al fine di ottenere un servizio migliore ad un costo minore. Elaborazione celere di un regolamento che stabilisca i criteri per la compartecipazione del comune nei confronti dei cittadini che ne facciano richiesta e per la redazione delle graduatorie. In questo modo nell’arco di alcuni anni il nostro territorio potrebbe essere liberato da questa terribile minaccia per la nostra salute e soprattutto per la salute delle generazioni future”.
Agostino Vitale