Scarcerato il Cancelliere del Tribunale di Enna accusato di concussione, resta sospeso per due mesi

enna tribunaleEnna. Il cancelliere del Tribunale arrestato (ai domiciliari) dai Carabinieri per concussione ai danni di un avvocato, è stato interrogato dal Gip Luisa Maria Bruno, rispondendo punto per punto alle contestazioni. A.G. ha depositato un promemoria a discolpa. Al cancelliere viene contestata l’ipotesi di concussione, perché abusando del suo ruolo, secondo l’accusa, si sarebbe fatto dare 500 euro da un avvocato, prospettando, in caso di rifiuto, «che non avrebbe provveduto» a un atto d’ufficio.
È stato rimesso in libertà, ma non può tornare a lavoro, perché il giudice ha disposto la sospensione cautelare dal servizio per due mesi.
La vicenda riguarda un procedimento di interdizione, fase in cui al cancelliere è stato affidato dal presidente del Tribunale il compito di effettuare un inventario dei beni. A.G. ha spiegato che per legge gli spetta un pagamento a carico delle parti, considerata la particolare complessità dell’inventario, quindi non ci sarebbe stata alcuna richiesta indebita.