Barrafranca. Omicidi di Salvatore Caronte e Maurizio Marotta, fissato processo con rito abbreviato

giustizia - scrannoBarrafranca. Fissato per il 13 gennaio 2015 il processo con rito abbreviato a carico dei fratelli Luigino e Carmelo Tambè e di Orazio La Rosa. I fratelli Tambè devono rispondere dell’accusa di essere mandanti degli omicidi di Salvatore Caronte, e di Maurizio Marotta e del tentato omicidio del fratello di Marotta, rimasto ferito nell’agguato. la Rosa è accusato di essere stato l’esecutore materiale dell’agguato ai Marotta, avvenuto il 26 dicembre 2010. al processo con rito abbreviato si sono costituiti parte civile la madre ed il fratello di Maurizio Marotta. L’omicidio si Salvatore Caronte venne compiuto nel 2007, nelle campagne barresi e secondo le accuse venne deciso per dare una lezione all’uomo che aveva malmenato un giovane vicino ai Tambè. Secondo gli inquirenti il delitto Marotta era maturato nell’ambito della guerra per il controllo del traffico di stupefacenti che a Barrafranca è sempre stato fiorente ed al centro di storiche guerre tra gruppi rivali. Marotta era da tempo emigrato in Germania ma era rientrato con la compagna nell’imminenza della nascita della figlioletta. Dopo quasi tre anni di udienza preliminare, gli avvocati difensori Gaetano Giunta ed Enrico Trantino per i fratelli Tambè e Paolo Giuseppe Piazza per La Rosa, hanno chiesto il rito abbreviato. A carico degli imputati ci sono una serie di intercettazioni telefoniche che sono state al centro di 3 anni di battaglia tra accusa e difesa, che ne ha sempre sostenuto la scorretta interpretazione a causa dello strettissimo dialetto barrese parlato dalle persone intercettate.


Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia


Stilauto