Leonforte: Comitato Pro-Salute si rivolge a Commissione Europea a difesa dell’FBC

leonforte manifestazione ospedaleLeonforte. Qualche giorno fa il Comitato Pro-Salute ha nuovamente incontrato i cittadini e le istituzioni, per discutere ed approvare il primo atto ufficiale a difesa dell’ospedale Ferro Branciforte Capra di Leonforte, in particolare si vuole venga garantita l’emergenza-urgenza,quindi il mantenimento dei reparti di chirurgia e medicina , il potenziamento del pronto soccorso e, l’istituzione del pronto soccorso pediatrico e quello ostetrico-ginecologico.
Al termine dell’assemblea si è deciso all’unanimità di formulare una denuncia-proposta indirizzata non solo all’assessorato regionale alla salute e al commissario straordinario A.S.P.4 di,ma anche alla direzione generale della commissione Europea per la tutela della salute ed all’UNICEF.
“Vogliamo una condizione di parità con gli altri ospedali. La chiusura del nostro ospedale metterebbe a rischio la salute delle 40 mila persone del comprensorio” ha affermato il coordinatore Vasta.
Di seguito la proposta, condivisa e sottoscritta anche dal Sindaco, inviata alla Commissione Europea- Direzione generale per la salute e i consumatori:

1) Mantenimento dell’ U.O.C. di chirurgia generale e medicina, potenziamento del Pronto Soccorso attraverso il completamento dell’organico e con particolare riguardo all’istituzione del Pronto Soccorso Pediatrico, Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico, acquisto di una nuova ambulanza di rianimazione e l’istituzione della U.O.S. di Cardiologia;
2) Specializzazione dell’U.O. di Chirurgia attraverso l’integrazione di U.O. semplici di branche specialistiche assenti negli altri Presidi Ospedalieri del distretto – ASP 4, con particolare riguardo alla istituzione dell’U.O. semplice di endoscopia digestiva quale unico centro del suddetto distretto, comprensiva dell’attività di endoscopia chirurgica e diagnostica;
3) Completamento urgente dell’organico dell’U.O. di Riabilitazione, ovvero 46 posti letto (oggi operano 2 medici e 4 fisioterapisti);
4) Istituzione dell’U.O. semplice di Anestesia con presenza di anestesisti h 24 (attualmente operano solo due anestesisti, gli interventi chirurgici vengono programmati ma spesso vengono differiti all’ultimo momento per mancanza degli stessi);
5) Istituzione di un’ emoteca (ad oggi occorre recarsi presso il P.O. di Piazza Armerina, che dista 50 km, nei casi di necessità urgente di sacche di sangue);
6) Dotazione di RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) dato che i comuni del bacino d’utenza ne hanno stanziato in bilancio l’acquisto per donarlo all’ospedale, tra l’altro già deliberato dalla passata dirigenza dell’ ASP 4 (a tutt’oggi non realizzata);
7) Istituzionalizzazione del SUAP che esiste sulla carta ma mai operativo;
8) Garantire l’apertura degli ambulatori di Ostetricia e Ginecologia con operatività di 6 giorni settimanali (ad oggi operano, e a stento, solo una volta a settimana;
9) Rientro in servizio presso il P.O. Ferro Branciforti Capra di Leonforte del personale infermieristico “temporaneamente” trasferito presso i P.O. di Enna e Piazza Armerina.


Livia D’Alotto