Valguarnera. La rotonda di piazza Garibaldi non è “digerita” dai cittadini

Valguarnera piazza GaribaldiValguarnera. La rotonda in piazza Garibaldi è oggetto di discussione tra la gente. Per molti non s’a da fare perché non è opportuna in angusto catino, cuore nevralgico del paese. Lavori già appaltati per 30 mila euro e che dovrebbero partire a giorni; comprendono, tra l’altro, anche il rifacimento con dei murales della facciata dell’ex centrale elettrica. Il dibattito sui social network si è acceso parecchio e la decisone presa dell’amministrazione comunale non viene da tutti digerita. Una decisone presa in piena autonomia, senza che fosse stato consultato quanto meno il consiglio comunale. Perché piazza Garibaldi il cosiddetto “Canale” non è una piazza qualsiasi, ma il cuore del paese nonché crocevia principale per lo snodo del traffico cittadino. Essa per la sua conformazione e per l’esiguità dello spazio a disposizione –secondo l’opinione comune- non si presta alla collocazione di una rotonda che non agevolerebbe la gran mole di traffico. Anzi. Non solo, ma anche dal punto di vista estetico, secondo il sentire della gente, costituirebbe un orpello e non un abbellimento, perché si tratta del principale centro cittadino e non di una circonvallazione o di una strada periferica ad alto traffico. Nei principali centri infatti, laddove sono state collocate, nel tempo sono state smantellate. La sua collocazione, come abbiamo accennato, è stato oggetto di discussione non solo tra la gente. Il capogruppo del PD Alfonso Trovato e l’indipendente Carlo Bellone nei giorni scorsi hanno espresso severe critiche al sindaco Leanza per non aver investito del problema il consiglio comunale. L’amministrazione comunale, su atti amministrativi come questi, ha piena autonomia e non ha l’obbligo di interpellare alcuno, però considerato che si tratta di rifare il look ad una delle principali piazze del paese, sarebbe stato quanto meno un atto dovuto investire il Consiglio. Il Responsabile dell’ufficio tecnico Niccolò Mazza, redattore assieme ai suoi collaboratori del progetto, insiste nel dire che si tratta di una sperimentazione, se creerà ostacoli, sarà rimossa, ha detto. Per collocarla anche in via sperimentale, bisogna fare saltare però parte della banchina centrale, al fine di allargare la base di appoggio. Ma in caso si decida che non va bene, la banchina sarà ripristinata? Invece sta riscuotendo consensi tra la gente un progetto interessante presentato su facebook da un cittadino, Carmelo Parrinelli che non prevede alcuna rotonda ma semplicemente la chiusura da ambo i lati della banchina centrale, realizzando all’interno dell’ampio spazio che si viene a formare un piccolo giardinetto con alberi, lampioni laterali, circondato da panchine. Perché non valutare, se non è troppo tardi, anche ciò che viene indicato da altri?

Rino Caltagirone