Leonforte. Cade a pezzi porta Garibaldi

leonforte porta garibaldiLeonforte da anni sta assistendo allo sbriciolamento del centro storico: case che implodono, topi festanti, muri che supportano interi quartieri.
Il centro storico è, con l’ospedale in pericolo di chiusura, uno dei temi cari all’elettorato e ai candidati, che mai mancano di citarli entrambi, con viva partecipazione e con profonda commozione. Il centro storico leonfortese potrebbe se recuperato assurgere a motivo di attrazione e turistica e culturale, così com’è assurge solo a modello di inarrestabile scivolamento nella mala gestione della cosa pubblica e dell’altrettanto mala attenzione popolare. Le poche case ancora abitate necessitano di lavori che nessuno fa e i monumenti lasciati all’incuria del tempo e al vandalismo intergenerazionale crollano pezzo, pezzo. Ultima porta Garibaldi o porta Palermo. leonforte porta garibaldi1Un grosso masso si è staccato dal costone laterale, assai lesionato da tempo. Le lesioni, evidentemente trascurate, stanno facendo cedere l’intero monumento.
La Soprintendenza è stata avvisata e in attesa che intervenga si è provveduto a recintare la Porta, con la stessa plastica arancione che da tempo circonda un pezzo di corrimano vicino al monumento stesso. Suggerisco di usare lo stesso modus anche per la scuderia e il palazzo Branciforti che non mancheranno di sputare massi a chi spera in un miracolo e disattende le opere di ordinaria manutenzione. La cittadinanza potrebbe da subito operarsi, raccogliendo i soldi bastanti a recuperare la cara porta (25mila euro?), che accolse l’eroe dei due mondi sennò abbattiamola e leviamoci il pensiero una volta per tutte, perché credo che la Soprintendenza non avendo soldi rimanderà al comune interessato l’intervento da fare e mi pare, al riguardo inopportuno aggiungere altro.


Gabriella Grasso