Eurocoltivatori Enna: “anatocismo ed usura bancaria sul 90% dei conti correnti delle imprese agricole”

anatocismo-cappio colloEnna. Grido d’allarme di Eurocoltivatori: “anatocismo ed usura bancaria sul 90% dei conti correnti delle imprese agricole” è quanto dichiara la dirigente dell’organizzazione sindacale, Carmela Ferraro, che scopre questa ulteriore ingiustizia nei confronti della categoria agricola. “Moltissime sono, infatti, le imprese agricole che operano per necessità mediante i finanziamenti per apertura di credito erogati dalle banche, la nostra organizzazione – continua la Ferraro – raccoglie quotidianamente drammatici segnali di allarme lanciati dai propri associati in gravi dificoltà economiche a causa dell’indebitamento bancario, Spesso tali situazioni tracollano con la dichiarazione di fallimento dell’impresa o con il pignoramento dei beni immobili concessi ad ipoteca alla banca creditrice”.
Per contrastare tale fenomeno l’Eurocoltivatori ha iniziato una campagna di contrasto al fenomeno di usura bancaria, ha messo a disposizione nei propri presidi sul territorio siciliano un vero e proprio meccanismo di raccolta ed analisi documentale in sinergia con l’unione dei consumatori, obiettivo dell’Eurocoltivatori è quello di recuperare le somme dovute e chiedere i danni agli istituti finanziari.
ferraro carmelaCome operiamo, spiega Carmela Ferraro (nella foto): “Analizziamo la posizione dell’imprenditore agricolo vittime di anatocismo ed usura prospettando loro, nel caso ci siano i presupposti, la migliore soluzione per recuperare il maltolto attraverso l’analisi e la perizia econometrica. Se l’azienda ha un affidamento bancario (anticipo fatture, scoperto di conto, castelletto o qualunque altro fido), è quasi sicuro (95 %) che la Banca applica anatocismo e usura. Sono comportamenti illeciti e puniti anche penalmente. E’ possibile richiedere un rimborso entro 10 anni dalla chiusura del conto corrente, dopo 10 anni che il conto corrente è chiuso, il “reato” va in prescrizione e non è più possibile fare rivalsa per recuperare il maltolto”.