Enna. Il Premio Kiwanis della Bontà è stato assegnato a “Vita 21”, un’associazione di famiglie: mamme, papà, zii, nonni e tante persone impegnate ad amare i bambini Down. Il Premio, giunto alla XVI edizione, è destinato ad una personalità o associazione di Enna o della provincia che opera tenendo presente la regola d’oro del Club “Fai agli altri ciò che vorresti che gli altri facessero a te”. La cerimonia si svolge nel periodo natalizio, quando si celebra l’Evento che ha dato una svolta all’umanità col suo messaggio di pace e di perdono. Il presidente del Kiwanis, Antonino Papotto, nel suo discorso introduttivo ha sottolineato che quest’anno i soci del Club si sono trovati unanimemente d’accordo ad assegnare il Premio a dei genitori speciali perché “il loro impegno onora la loro intelligenza nell’amare i bambini con sindrome di Down”. L’Associazione, nata nella primavera del 2013, ha già avviato parecchie attività, tutte improntate al desiderio dirompente di condivisione tra adulti e soggetti in condizioni di disabilità. Toccante è stata la testimonianza della vicepresidente Alessandra Nocilla, mamma di una bimba Down, avuta quando aveva trent’anni. “Mia figlia – ha detto – è un bene e non una condanna; a noi genitori ha regalato una fotografia ad alta definizione della vita”. Marco Milazzo, presidente dell’associazione, dopo aver illustrato gli scopi del sodalizio e il significato del loro impegno, ha concluso dicendo che “i bambini Down insegnano a noi genitori che una persona vale per quel che è e non per quella che vorremmo fosse; la loro sensibilità e la loro umanità ci condiziona a dare il meglio di noi stessi, ci insegnano a scoprire che la natura ha i suoi tempi, che non ha bisogno di fretta, per portare frutto, ma di tempo e di amore”. Letta la motivazione, è stata consegnata la targa con un assegno di mille euro. La cerimonia si è svolta giovedì scorso a Sala Cerere, alla presenza di un folto pubblico e con la partecipazione del Luogotenente Governatore del Kiwanis Distretto Italia, Aldo Turco, del presidente del Consiglio Comunale, Maurizio Bruno, dell’assessore alla solidarietà sociale, Angela Marco.

Salvatore Presti
(nella foto, da sinistra: Nino Papotto, Alessandra Nocilla, Marco Milazzo e Aldo Turco)