I dieci anni dell’università Kore potrebbero portare in dote un bel regalo: medicina

KORE PUGLISI SALERNOI dieci anni dell’università Kore potrebbero portare in dote un bel regalo all’ateneo ennese così come a tutto il territorio. Come anticipato nei giorni scorsi riportando quanto detto dal rettore Giovanni Puglisi in un incontro con il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Davide Faraone, la Kore lavora per entrare nel giro della facoltà di Medicina e Chirurgia. Un traguardo che, se raggiunto, non farebbe altro che aumentare il già alto valore della Kore.
La notizia ha subito scatenato la curiosità di molti e indiscrezioni dicono che vi sono almeno tre progetti. Quello che sembra allettare di più l’università Kore – che comunque offre la collaborazione anche per le altre eventuali alternative fino a quando non si arriverà ad una soluzione – riguarda un’operazione interateneo con Palermo. Com’è ben noto a Caltanissetta, ancora prima che ad Enna nascesse il Consorzio universitario, fu avviato ad inizio anni Novanta un corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo andato però avanti tra mille difficoltà. A spingere gli studenti verso Caltanissetta sono i circa quaranta posti riservati ogni anno rispetto a Palermo con l’obiettivo di trasferirsi nel capoluogo siciliano il più in fretta possibile. A questo punto entra il gioco la Kore secondo cui questo corso potrebbe essere rivitalizzato se venisse gestito dall’ateneo ennese pur rimanendo a Caltanissetta. Da Palermo non hanno chiuso all’ipotesi ed anzi sembrano disponibili all’operazione che si potrebbe attuare già dal prossimo anno accademico attraverso una fase transitoria interateneo circoscritta in alcuni anni durante il quale il corso nisseno verrebbe gestito congiuntamente da Palermo e Enna. Per il futuro chissà.
Ma ci sarebbero anche altri due progetti. Il primo riguarda una fondazione di Enna (chiamata Proserpina) presieduta dall’ex preside di Medicina di Palermo, ed attuale vice presidente del Consiglio Superiore della Sanità, Elio Cardinale. L’università ne è estranea mentre sembra coinvolto il senatore Crisafulli (a.d. della fondazione?) che sembrerebbe molto attivo ed ha già avviato diverse relazioni internazionali per portare Medicina a Enna come sede distaccata di una università straniera (Romania? Israele?).
Nell’altro progetto ad essere coinvolta sarebbe ancora la Fondazione Proserpina ma con un’altra volontà: istituire una seconda università a Enna ma solo di Medicina. Questa proposta è stata già avanzata formalmente al Ministero che non si è ancora espresso.
Come si può ben notare intorno alla possibilità di portare ad Enna la facoltà di Medicina e Chirurgia c’è un gran lavorio e non si può negare che tutti gli attori coinvolti si stiano dando un gran bel da fare per raggiungere un risultato che sarebbe storico e dalle conseguenze piuttosto positive non solo per la stessa università Kore ma anche per il mondo universitario italiano e per il territorio ennese.