Enna. Dopo le parole i fatti: Assoconsumatori si rivolge alle autorità competenti

acquaEnna. Sul problema acqua ancore parole, spesso, senza fatti. I cittadini sono stanchi di promesse ed aspettative future. L’assoconsumatori che non intende dar fiato alle corde vocali inutilmente, fa presente che relativamente al nuovo deposito cauzionale imposto ai vecchi utenti da parte di Acquaenna ed alle partite pregresse è stata effettuata apposita segnalazione all’Autority ed all’Antitrust, affinché possano essere appurati i comportamenti messi in atto e ciò nonostante le minacce a mezzo stampa attuate da gualche responsabile di Acquaenna. Il diritto alla difesa sancito dalla Costituzione non può essere sotteso. Inoltre è opportuno sottolineare che è stato presentato reclamo al gestore Acquaenna da parte di cittadini che avevano ricevuto una raccomandata con ricevuta di ritorno con la minaccia di distacco del servizio per il mancato pagamento del deposito cauzionale. I cittadini, quindi, debbono stare tranquilli. Purtroppo notiamo che spesso si parla a sproposito, non certo per ignoranza ma per puro interesse, infatti, le esternazioni del Dott. Cocuzza sul problema acqua sembrano paradossali per molteplici aspetti, basta sottolineare che lo stesso nel 2004 rivestiva la carica di revisore di due delle tre società componenti l’AGAC che poi per intervento del RUP, appunto il Dott. Cocuzza, si aggiudicò la gara per la gestione del servizio idrico integrato. Non c’era, certo, conflitto di interesse. Stranamente le norme nazionali dettano che non può partecipare alle operazioni di gara chiunque abbia un interesse personale o professionale art.92 c.5 DPR 21.12.99 n.554, ma noi viviamo nella libera repubblica di Enna e le leggi italiane non hanno giurisdizione. Nulla successe, ed anzi il Dott. Cocuzza fu nominato, per merito, direttore generale dell’ATO idrico visto che aveva acquisito una, certa, ottima esperienza nella gestione dell’ATO Rifiuti, con tutti i mali che ne sono derivati per i cittadini e per gli enti, infatti, i debiti dell’ATO rifiuti ammontano a circa 300 milioni con un apparato burocratico sovradimensionato che i cittadini pagano e certo il Dott. Cocuzza che fu il primo presidente del CDA ATO-Rifiuti non è estraneo. Assoconsumatori ha molto apprezzato l’intervento dei ROS per “Mafia capitale” ed auspica una medesima operazione per Enna che possa, finalmente, fare chiarezza.

nota stampa di Pippo Bruno, delegato provinciale di Assoconsumatori

 
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